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Beirut senza elettricità di sera: le centrali elettriche sono quasi a secco

Beirut elettricità

Con una moneta svalutata e l'impossibilità di rifornirsi di combustibile, di sera e di notte a Beirut si vive senza elettricità.

La tremenda esplosione che ha avuto luogo a Beirut martedì 4 agosto è stato solo uno degli eventi che negli ultimi tempi stanno sconvolgendo la capitale di un paese sempre più povero, in preda alle lotte politiche e al default finanziario che lo stanno costringendo a razionare anche l’elettricità.

Beirut senza elettricità

Il Libano è infatti un paese privo di una vera e propria industria locale e che fonda la maggior parte della propria economia sulle importazioni dall’estero. La moneta ha però perso circa il 20% del valore rispetto all’anno precedente, le banche hanno poche riserve in valuta pesante e il governo non riesce ad acquistare abbastanza combustibile per alimentare le centrali elettriche del paese, rimaste ormai a secco.

Motivo per cui si è stabilito che la sera e la notte Beirut rimanga senza corrente elettrica, totalmente al buio. Sono diventati virali video e immagini della centralissima e normalmente affollata via Hamra e di Piazza dei Martiri, il cuore politico e simbolico della capitale. Ciò implica anche che i semafori rimangano spenti, con il conseguente aumento di incidenti gravi.

I semafori sono spenti

Una situazione, quella dei semafori, che non ha però solo a che fare con la mancanza di combustibile bensì anche con la corruzione dei suoi gestori. L’ente statale responsabile delle strade, il TVMA in passato ha infatti appaltato ad una società privata, la Duncan-Nead, l’installazione e la manutenzione di parchimetri e semafori. L’accordo prevedeva che lo Stato avrebbe preso una piccola parte del denaro guadagnato con i parchimetri mentre la maggior parte del denaro sarebbe andata all’amministrazione di Beirut.

Quest’ultima però non ha mai ricevuto nulla e si sospetta che direttrice di TVMA si sia appropriata indebitamente di una parte dei soldi. Nel frattempo il 10 aprile 2020 il contratto per la manutenzione dei semafori è scaduto e non è stato rinnovato: non vi è quindi nessuno a prendersene cura e per questo spesso rimangono spenti o mal funzionanti.