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Coronavirus, il Belgio è ufficialmente nella seconda ondata

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In Belgio c'è una seconda ondata di contagi: a riferirlo è il virologo Steven Van Gucht che si dice preoccupato per l'aumento di contagi.

Dopo i casi di Spagna, Germania e Francia, l’Europa si preoccupa anche per il Belgio che ufficializza l’entrata nella nuova seconda ondata di Coronavirus. Ad affermarlo è il virologo Steven Van Gucht, dell’Istituto di sanità belga Sciesando, nel corso di un’intervista al quotidiano Het Laatste Nieuws. “Il Belgio è ufficialmente nella seconda ondata Covid”, ha riferito l’esperto. Anche perché il bilancio dei nuovi positivi è in costante aumento: “Non si tratta di un piccolo sussulto – ha ribadito lo scienziato – ma sono incrementi sulla curva epidemiologica molto importanti”.

Coronavirus, seconda ondata in Belgio

Il virologo belga, inoltre, ha evidenziato come a oggi sia troppo presto poter fare pronostici perché non si sa quanto durerà questa seconda ondata di Coronavirus: “Né quanto aumenterà la curva, ma questa seconda ondata non deve avere necessariamente conseguenze drammatiche”. Anche perché – proprio come ha riferito Giorgio Palù nella giornata di martedì 4 agosto – le prossime generazioni dovranno imparare a convivere con l’infezione. Per il virologo belga, addirittura, il Covid diventerà una malattia benigna. “Ma per il ritorno a una vita normale occorrerà molto tempo, noi dobbiamo affrontare questa nuova ondata di contagi”.

In Belgio il bilancio dell’ultima settimana non lascia spazio a interpretazioni. Nel periodo che va dal 25 al 31 luglio scorsi, sono stati registrati in media 517,1 casi al giorno contro i 311,4 della settimana precedente. Un aumento considerevole in rapporto al numero di abitanti del Belgio.