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Coronavirus: botta e risposta tra Trump e un giornalista sui morti in Usa

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Trump discute con un giornalista riguardo il numero di morti per coronavirus negli Usa sostenendo che siano i più bassi al mondo.

Durante un’intervista video il presidente Donald Trump ha avuto un botta e risposta con il giornalista di Axios Jonathan Swan in merito ai morti per coronavirus negli Stati Uniti. Secondo il primo sarebbero meno rispetto a quelli di tutti gli altri stati del mondo mentre il secondo ha sostenuto che fossero in aumento.

Trump discute con un giornalista sui morti per coronavirus

Siamo più bassi del resto del mondo“, ha affermato il Tycoon riferendosi alle statistiche sulle vittime dell’infezione. Al che il cronista ha risposto interdetto e stupito con un “Cosa?“, che ha spinto Trump a mostrargli una serie di tabelle con dati e numeri a suo dire confortanti per l’America. Numeri che hanno fatto capire al reporter che i grafici erano relativi al numero di vittime americane in rapporto ai contagi, non all’intera popolazione.

Osservando invece quanti morti hanno avuto gli States in base al numero totale dei cittadini, Swan ha fatto notare che “stiamo andando malissimo, peggio della Corea del Sud e della Germania“. Il primo stato per esempio ha 51 milioni di abitanti e soltanto 300 morti, ma il presidente non ne vuole sapere e lo invita a guardare il rapporto con i contagi in cui “siamo i migliori“. Anche perché a suo dire non si può sapere se le statistiche siano reali o falsate.

Il giornalista ha continuato dichiarando che se i ricoveri ospedalieri e le morti stessero calando non avrebbe problemi a dire che meriterebbe di essere lodato. Ma che invece tutti i parametri sono in crescita e 60 mila americani sono in ospedale. Trump conclude sulla sua linea continuando a ribadire che le vittime sono calate molto e che si sono livellate in Arizona, in Florida, in Texas.