É in breve tempo diventato uno dei video simbolo dell’esplosione che ha coinvolto Beirut quello che vede protagonista un padre che tenta in tutti i modi di mettere al riparo il figlio. Il bilancio dell’evento è di almeno 60 morti e oltre 3.000 feriti: la Croce Rossa ha rivolto un urgente appello per chiedere sangue.
Esplosione a Beirut: padre salva il figlio
A mostrare la scena che si è consumata nell’abitazione familiare è stato un filmato di un circuito chiuso che raffigura un uomo che, mentre l’onda d’urto fa tremare tavolo, mobili e tutto ciò che c’è in casa, ha il sangue freddo per prendere il proprio figlio e metterlo al sicuro. La prima cosa che gli viene in mente è quella di spostare una sedia per nascondere il piccolo sotto ad tavolo in modo che possa evitare l’eventuale impatto con oggetti pesanti.
#Beirut: Una cámara de seguridad capta el momento en que un padre protege a su hijo, segundos antes de la magna explosión de una empresa de fuegos artificiales. #BeirutBlast #Libano pic.twitter.com/uiC2xehh5P
— Leovíng Martínez (@LEOVING) August 4, 2020
Non si sa se i due fossero soli in casa né se vivessero vicino al luogo della duplice esplosione, che ha fatto sentire il proprio boato a centinaia di chilometri di distanza. Ancora non è chiara la dinamica dell’evento, ma si pensa che la causa dell’esplosione vada ricondotta ad un deposito di nitrato di ammonio presente nel porto cittadino. I funzionari hanno chiesto ai civili di lasciare l’area intorno al porto perché temono che possa essersi diffusa una sostanza chimica pericolosa.
Per la giornata di mercoledì 5 agosto il governo ha indetto una giornata di lutto nazionale in nome delle oltre 60 vittime stimate dai primi bilanci.