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Sparatoria vicino alla Casa Bianca: paura per Trump scortato

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Mentre era in corso la conferenza stampa per fare il punto sul coronavirus è avvenuta una sparatoria alla Casa Bianca: un sospettato in ospedale.

Sparatoria fuori alla Casa Bianca: il presidente Usa Donald Trump è stato allontanato dai servizi segreti. È quanto avvenuto a Washington dove il tycoon ha abbandonato la conferenza stampa della task force per il coronavirus. Gli spari sono avvenuti appena fuori dal perimetro di Pennsylvania 1600. Stando alle prime informazioni un agente del Secret Service ha sparato e colpito un sospettato armato che è stato trasportato in ospedale.

Sparatoria fuori la Casa Bianca

Il presidente Usa aveva da poco iniziato a parlare in conferenza stampa quando un agente del Secret Service lo ha interrotto e gli ha intimato di lasciare la stanza. La sparatoria fuori alla Casa Bianca ha creato non poca confusione nella sala stampa con i giornalisti che hanno cercato di capire cosa fosse accaduto e il perché la Casa Bianca fosse improvvisamente in lockdown. Donald Trump è poi tornato sul podio pochi minuti dopo.

Il lockdown per motivi di sicurezza

La Casa Bianca, immediatamente dopo la sparatoria, è stata posta in lockdown per motivi di sicurezza. “C’è stata una sparatoria fuori alla Casa Bianca, ora è sotto controllo. – ha detto il presidente Usa – Qualcuno è stato trasportato in ospedale. A sparare sono state le forze dell’ordine, il sospettato è stato colpito. L’incidente è avvenuto fuori dalle cancellate della Casa bianca, ma piuttosto vicino”.

“Mi sento al sicuro”

“Ringrazio il Secret Service per il tempestivo intervento. – ha continuato il presidente Usa – La sparatoria potrebbe non essere legata a me. Mi sento al sicuro, ho chiesto a Secret Service di rientrare. Potrebbe non avere nulla a che fare con me”.