> > Vaccino russo anti Covid, il presidente Duterte si offre come cavia

Vaccino russo anti Covid, il presidente Duterte si offre come cavia

vaccino duterte

Il presidente delle Filippine Rodrigo Duterte ha annunciato che si offrirà come cavia per testare il vaccino russo contro il coronavirus.

Nonostante lo scetticismo della comunità internazionale sul nuovo vaccino anti coronavirus creato dalla Russia il presidente delle Filippine Rodrigo Duterte ha annunciato che si offrirà volontario per testarlo sulla sua persona. Tramite un suo portavoce, il presidente Duterte ha infatti espresso “un’immensa fiducia” nei confronti della Russia, specificando come il vaccino in questione rappresenti un bene per l’umanità intera: “Io sarò il primo sul quale sarà sperimentato”. Lo stesso governo filippino ha contestualmente accettato l’offerta russa di partecipare ai test clinici e alla produzione del vaccino.

Vaccino russo, Duterte si offre volontario

L’annuncio è arrivato nella giornata del 12 agosto tramite il portavoce del presidente Harry Roque, il quale ha poi voluto sottolineare come data l’età avanzata sia stata già presa in considerazione l’eventualità che Duterte (75 anni compiuti a marzo) non sopravviva a ipotetici effetti collaterali del vaccino: “È vecchio: può sacrificare la sua vita per il popolo filippino”. Sempre nella giornata di mercoledì è inoltre avvenuto un incontro tra le autorità sanitarie delle Filippine e i rappresentanti dell’azienda farmaceutica ‘Gemaleya’. che ha sviluppato il vaccino.

Le parole di Duterte appaiono decisamente controcorrente rispetto alle posizioni della comunità internazionale, che ha espresso numerose riserve in merito alla reale efficacia del vaccino russo. Posizioni che sono state però respinte dal ministro della Salute di Mosca Mikhaíl Murashko, il quale ha dichiarato alla stampa: “I colleghi stranieri che apparentemente avvertono una certa competenza e i vantaggi competitivi del farmaco russo, cercano di esprimere alcune opinioni che – a nostro parere – sono assolutamente infondate”.