Un bimbo di 5 anni è stato ucciso da un colpo di pistola nel giardino di casa, in North Carolina. Cannon Hinnant aveva solo 5 anni e stava giocando con la sua bicicletta nel giardino davanti alla sua abitazione quando un colpo di pistola lo ha colpito. Per l’omicidio è stato arrestato Darius Sessoms, il vicino di casa di 25 anni, che è stato accusato di omicidio di primo grado. Il papà del bambino ha sentito il rumore di uno sparo e quando è uscito ha visto il vicino di casa sulla porta con la pistola in mano.
Say his name. 5 year old Cannon Hinnant was executed in cold blood while riding his bike. The accused killer is Darius Sessoms. He allegedly walked up to the boy and shot him dead in front of his sisters. Reverse the races and this is the only thing anyone talks about for a month pic.twitter.com/5V72YhAOlI
— Matt Walsh (@MattWalshBlog) August 11, 2020
Bimbo ucciso dal vicino di casa
Cannon Hinnant, bimbo di 5 anni, è stato ucciso nel giardino della sua casa dal vicino. Il piccolo è stato subito trasportato in ospedale, dove è morto successivamente. Darius Sessoms è scappato, ma è stato fermato dalla polizia non lontano dal luogo del delitto. Al momento si trova in carcere e il processo si terrà il 25 agosto. Nel 2007 era già finito in carcere in altre due occasioni. Austin, il papà del bimbo, ha raccontato il momento in cui ha sentito lo sparo e ha visto il figlio ferito in giardino. “Ho chiesto aiuto, ho urlato perché qualcuno lo salvasse” ha spiegato alla WRAL, tv affiliata della CNN. Quando ha alzato lo sguardo ha visto il vicino che camminava avanti e indietro con una pistola in mano.
“Esplodevo dalla rabbia ma non potevo abbandonare mio figlio” ha spiegato l’uomo. Il vicino di casa ha approfittato del momento per scappare, anche se non ha fatto molta strada perché è stato subito fermato dalle forze dell’ordine. Il piccolo è morto dopo il trasporto in ospedale. Su GoFundMe, la famiglia del bimbo ha lanciato una raccolta fondi per chiedere giustizia per Cannon. Sono già stati raccolti più di 320 mila dollari. Il fatto che l’assassino fosse afroamericano ha fatto scoppiare una nuova polemica, con l’hashtag #sayhisname, in contrapposizione alle proteste dopo la morte di George Floyd.