Debora Faravelli Nella quarta e ultima serata della convention democratica, Joe Biden ha accettato la nomination per la Casa Bianca. Dopo aver promesso agli americani di farli uscire da una “stagione buia, di rabbia e divisione“, ha attaccato Donald Trump, reo a suo dire di aver guidato gli Stati Uniti verso le tenebre e non verso la luce.
Joe Biden la accetta nomination
“L’attuale presidente ha suscitato la rabbia americana per troppo tempo. É arrivato il momento per noi, come popolo, riunirci. Noi sceglieremo la speranza sulla paura, i fatti sulla finzione, la giustizia sul privilegio“. Così ha sottolineato il candidato democratico che in autunno sfiderà il tycoon alla presidenza americana.
Il suo impegno, ha garantito, sarà quello di essere la guida di tutti, tanto di quelli che lo sostengono e di coloro che sono convintamente dalla parte opposta. Biden ha poi illustrato alcuni punti del piano che intende mettere in atto qualora venisse eletto. In primis sul fronte sanitario data l’epidemia in corso, su cui ha promesso lo sviluppo e la distribuzione di test rapidi a risultati immediati. Nonché la produzione in America dell’equipaggiamento medico, “così non saremo più nelle mani della Cina o altri paesi stranieri per proteggere la nostra gente“.
Si è poi spostato sul tema del razzismo ricordando l’episodio di George Floyd sottolineando come l’America con lui potrà posare il pesante carico dell’odio per sradicare il proprio razzismo sistematico. Ha infine aperto il capitolo dei giovani e degli attivisti che stanno protestando negli Stati Uniti per ingiustizie economiche, razziali e ambientali. Ha quindi ribadito il suo impegno a esseri per “restaurare le promesse dell’America per tutti“.
