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Figlia sta male, ma la madre va al pub: 13enne morta per ulcera

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La figlia sta male ma la madre se ne va al pub. Morta a 13 anni per un'ulcera.

La figlia sta male ma la madre va al pub, lasciandola a casa, dove è morta per un’ulcera a 13 anni. Una tragedia che la ragazzina ha vissuto completamente sola, ignorata per l’ennesima volta da sua madre. “Sei sempre in cerca di attenzioni” ha detto Sharon Goldie, 45 anni, alla figlia Robyn Goldie, 13 anni, dopo che la ragazzina le ha detto che stava molto male. La donna è uscita per andare al pub, lasciandola nella loro abitazione di Wishaw, in Gran Bretagna. La ragazzina non era in cerca di attenzioni, ma stava davvero molto male.

Figlia sta male, madre va al pub

Dopo aver lasciato la figlia che stava male in casa, Sharon Goldie si è recata in un pub con un amico. Quando sono tornati a casa hanno visto la ragazzina accasciata sul divano ma l’hanno ignorata, prendendo delle lattine di birra dal frigo per poi andare a bere in giardino. Poco dopo Robyn Goldie è morta e la corsa in ospedale non è servita a nulla. La 13enne è stata uccisa da un’ulcera allo stomaco, ma poteva essere salvata se fosse stata portata subito in ospedale. Una tragedia avvenuta il 26 Luglio, dovuta al totale degrado in cui viveva la famiglia di Robyn. La 13enne aveva vissuto con la madre fino all’età di 4 anni, poi era andata a vivere con la nonna, che le ha dato una vita normale, fino al giorno in cui è dovuta tornare da sua madre, che la ignorava completamente. I dettagli terribili del rapporto tra madre e figlia sono emersi all’Alta Corte di Glasgow.

La famiglia era sotto l’osservazione dei servizi sociali e a Sharon Goldie è stata offerta, in varie occasioni, l’opportunità di frequentare corsi per genitori. Ha rifiutato di partecipare. A diversi amici Robyn aveva raccontato che sua madre beveva e le aveva offerto alcol e marijuana. Goldie frequentava regolarmente il Melody Bar di Wishaw. Lì l’hanno più volte sentita dire che era stufa della figlia, che voleva tornasse dalla nonna. In più di un’occasione Robyn è stata vista elemosinare una sterlina per comprarsi del cibo” ha dichiarato il procuratore Ashley Edwards QC. La settimana prima di morire, Robyn aveva preso antidolorifici per mal di stomaco e alle gambe. Il 21 luglio la donna aveva detto al personale del pub che aveva chiuso a chiave la figlia per non farla uscire. Dopo tre giorni Robyn ha mandato un messaggio alla nonna dicendole che stava meglio, ma quel 26 luglio si è aggravata. La madre si è dichiarata colpevole di maltrattamento e abbandono di minore, ma ha rigettato le accuse di omicidio colposo.