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Malta, chiuso porto alla Ong: Sea Watch 4 fa rotta verso acque italiane

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La nave Sea Watch 4 con a bordo 200 migranti è stata respinta da Malta. Ora si sta dirigendo verso l’Italia, ma da Roma ancora nessuna risposta.

Sea Watch 4 non attraccherà a Malta. La nave era partita due settimane fa dal porto di Buriana in Spagna certa di trovare un porto sicuro in Italia come dichiarato dagli stessi operatori. Nelle scorse ore aveva fatto richiesta di un porto sicuro sia a Malta che all’Italia. Malta però ha chiuso il porto alla Ong, mentre si sta ancora attendendo una risposta dal governo italiano. Attualmente la Sea Watch si trova al largo delle coste della Sicilia a meno di 16 nm dal confine delle acque territoriali italiane.

Il tutto è accaduto a poche ore dalla sospensione da parte del Tar di Palermo dell’ordinanza del governatore della Sicilia Nello Musumeci che aveva predisposto lo sgombero di tutti gli Hotspot e i centri di accoglienza della regione. Un problema non da poco quindi visto lo scontro tra regione e Stato ancora caldo.

Malta ha chiuso il porto alla Ong

La Sea Watch 4 con a bordo 200 migranti, è in attesa di attraccare in un porto sicuro. I 200 migranti erano stati recuperati nell’ambito della missione delle chiesa evangelica tedesca.

Sea Watch nelle scorse ore aveva provveduto a richiedere un porto sicuro sia al governo di La Valletta, sia di Roma. Se Malta ha già rifiutato lo sbarco della nave, da Roma non ci sono ancora risposte. La nave ora si sta aggirando al largo delle coste siciliane a pochi nm dal confine delle acque territoriali italiane.

Non sono mancate le polemiche delle Ong. Michael Schweickart, ceo dell’alleanza United 4 Rescue ha dichiarato a questo proposito: “L’UE deve assumersi le proprie responsabilità e consentire un meccanismo prevedibile e affidabile per lo sbarco”. Una dichiarazione forte che mira a invocare una pronta risposta al problema da parte dell’Unione Europea.