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USA, dietrofront della FDA sulla terapia con plasma

Plasma

Terapia con plasma: i dati sarebbero stati travisati.

Dietrofont della FDA in USA sulla nuova terapia ideata per combattere il coronavirus: quella con plasma. Eppure, la stessa Food and Drug Admiministration aveva lodato le proprietà benefiche di questo nuova opportunità per curare i contagiati da Covid-19. Alla fine, il dottor Stephen M. Hahn, oncologo e commissario dell’agenzia ha ritrattato tali dichiarazioni, con altre più contenute. Questo, dopo che alcuni esperti hanno lanciato accuse nei confronti dela FAD, che sarebbe colpevole di aver “travisato gravemente” i dati riguardanti i risultati della terapia con plasma.

USA, la FDA avrebbe modificato i dati

La FDA avrebbe dichiarato una riduzione di mortalità al 35%. Dato che, tuttavia, non ha trovato riscontri negli studi a disposizione. Nel giro di qualche giorno sono stati licenziati due responsabili della comunicazione. Si tratta del consulente del commissario FDA, Wayne L. Pines, ed Emily Miller, portavoce FDA.

La terapia era stata considerata in precedenza

Eppure, la stessa FDA aveva tenuto in grande considerazione la terapia con plasma, ritardandone allo stesso tempo l’adozione dopo che alcune tra le massime istituzioni della sanità statunitense, tra cui Anthony Fauci, avevano espresso perplessità sulla reale efficacia della cura. Tuttavia, sia Donald Trump che il commissario FDA avevano annunciato l’inizio dell’utilizzo della terapia in questione poco prima della convention repubblicana. Al momento sono 24,6 milioni i contagiati di coronavirus a livello mondiale.