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Bambina afroamericana colpita con un palo d'acciaio, aperta indagine

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Negli Usa una bambina afroamericana di 11 anni è stata aggredita con un palo d'acciaio da un 12enne bianco, riportando una commozione cerebrale.

Arriva dagli Stati Uniti l’ennesima storia di razzismo ai danni della comunità afroamericana, con una bambina di soli 11 anni brutalmente aggredita da un 12enne che l’ha colpita con un palo d’acciaio. La ragazzina, Nevaeh Thomas, ha dunque perso conoscenza per alcuni minuti, venendo poi successivamente trasportata in ospedale dove i medici le hanno riscontrato una commozione cerebrale. La famiglia dell’11enne ha subito puntato il dito contro il razzismo dilagante nel paese, anche se per il momento le forze dell’ordine non si sono ancora espresse in merito al movente dell’aggressione.

Usa, bambina aggredita con palo d’acciaio

Stando a quanto riportato dalle testate statunitensi, la ragazzina stava giocando in un parco assieme ad alcuni amici quando a un certo punto un 12enne bianco avrebbe iniziato a insultarla con epiteti razziali. Nell’udire queste frasi, Nevaeh Thomas ha riposto dicendo “Il mio nero è bello”, scatenando l’imprevedibile reazione del coetaneo che di tutta risposta l’aggredita colpendola alla testa con un palo d’acciaio. Un colpo talmente violento da farle perdere i sensi, oltre a causarle la perdita di un dente e una commozione cerebrale dalla quale si è ripresa dopo alcuni giorni.

Dopo essere stata dimessa dall’ospedale, l’11enne è stata invitata a un evento pubblico presso l’Empowerment Temple di Kansas City, dove ha lanciato un appello contro la discriminazione razziale: “È sbagliato ferire le persone con le parole e le armi. Va bene essere diversi o avere opinioni divergenti, ma non va bene odiarsi e giudicarsi a vicenda in base al colore della pelle. Penso che dovremmo iniziare a parlare di queste cose prima che un altro bambino si faccia del male perché ha il colore della pelle diverso”.

Per quanto riguarda l’aggressore, attualmente agli arresti domiciliari con l’accusa di violenza aggravata, la madre della bambina ha dichiarato: “Ha solo 12 anni. Voglio credere che ci sia speranza nel fatto che, se riceve un buon aiuto, possa imparare da quanto accaduto”.