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Bielorussia, Maria Kolesnikova rapita da uomini incappucciati a Minsk

Maria Kolesnikova

Maria Kolsnikova è stata rapita da uomini incappucciati in pieno centro a Minsk.

Maria Kolesnikova, membro del consiglio di transizione nato durante le proteste e basato sull’opposizione, è stata rapita improvvisamente in pieno centro a Minsk. Sono stati momenti di grande paura, perché tutto è accaduto in mezzo alla gente, vicino al Museo Nazionale d’Arte della capitale bielorussia. Sono bastati pochi attimi, per questo vero e proprio blitz in cui la Kolesnikova è stata portata via da alcuni uomini incappucciati.

Maria Kolesnikova è stata rapita

I testimoni hanno riferito che è arrivato improvvisamente un minibus con la scritta “comunicazione”, che si è avvicinato a Maria Kolesnikova. Un gruppo di uomini con incappucciati, con il volto completamente coperto, l’hanno caricata sul mezzo con la forza e sono scappati. Insieme a Svetlana Tikhanovskaya, la Kolesnikova è una delle figure più significative dell’opposizione. La donna aveva diretto la campagna elettorale di Valery Tsepkalo, ex ambasciatore negli Stati Uniti, a cui era stata negata la candidatura. La sua scomparsa si aggiunge a quella di altre 633 persone, fermate dal ministero dell’Interno dopo che avevano preso parte alla marcia per chiedere le dimissioni di Aleksandr Lukashenko.

Durante le elezioni del 9 agosto il presidente, che è in carica dal 1994, sarebbe stato confermato con il 98% dei voti, ma sia l’Unione Europea che la leader dell’opposizione Tikhanovskaya hanno denunciato brogli alle urne. La candidata, con un intervento all’Onu, ha chiesto di intervenire per fermare la repressione, diventata sempre più brutale, con sparizioni, arresti, torture e omicidi. Una questione molto delicata, per cui queste donne si stavano battendo con tutte se stesse. Pur essendoci i testimoni, Maria Kolesnikova sembra essere sparita nel nulla, a causa del blitz di questi uomini incappucciati.