Un ragazzo italiano di 39 anni è stato ucciso in Colombia a seguito di una rapina nella sua villa vicino a Medellin. Luca Andreoli, questo il nome della vittima, era originario di Cesena, ma da anni viveva in Sud America per motivi di lavoro. Il delitto è stato commesso all’alba di venerdì 4 settembre a Callejón de Los Franco, nelle campagne del comune di Rionegro, a trenta chilometri dalla città. Stando alla ricostruzione fornita dalle forze dell’ordine, il 39enne si sarebbe trovato di fronte a un gruppo di banditi entrati nella sua abitazione per compiere una rapina, convinti di non trovare nessuno. Alla vista del padrone dei casi i banditi hanno fatto partire un colpo di pistola che ha gravemente ferito il romagnolo, fino al punto di ucciderlo. Vani sono infatti stati i tentavi di soccorso. Ferita in modo non grave anche la moglie. Le autorità colombiane hanno informato il Ministero degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, sull’accaduto.
Italiano ucciso in Colombia in una rapina
Luca Andreoli era un vero e proprio gira mondo. Dopo la laurea in Business Administration all’Università di Bologna, si era trasferito a Sidney per partecipare a un master in management e marketing e infine in Colombia dove da anni lavorava come dirigente in una raffineria d’oro e altri metalli preziosi.
“I malviventi – ha detto la madre della vittima al Resto del Carlino – sono penetrati in casa, ritenendo forse che mio figlio custodisse anche lì oro e metalli preziosi provenienti dalla raffineria di Rio Negro di cui era responsabile. Ma non era così. La sua fidanzata Johana ha detto che a Luca hanno sparato al capo, mentre lei è stata ferita di striscio e nel tentativo di difenderlo e frapporsi tra lui e i rapinatori, è stata colpita dal calcio della pistola di uno dei due, fuggiti con un cellulare trovato sul tavolo”.