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Usa, bambino ucciso da ameba mangia cervello

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Negli Usa l'ameba mangia cervello ha stroncato la vita di un bambino di 13 anni, che ha inalato il parassita dopo una gita al lago.

Negli Usa un bambino di 13 anni è morto a causa di un’ameba mangia cervello, entrata nel suo naso dopo una gita al lago lo scorso agosto. I medici avrebbero inizialmente pensato a una banale influenza, per poi confermare la diagnosi della meningoencefalite amebica primaria. L’appello dei genitori: “Le acque calde brulicano di questo parassita, fate attenzioni durante l’estate“.

Bambino ucciso da ameba mangia cervello

Tragedia in Florida (negli Usa), dove Tanner Lake Wall, bambino di 13 anni è morto los corso agosto 2020, stroncato da un’ameba mangia cervello. Durante una gita la lago con il capeggio, estivo, infatti, il parassita della Naegleria Fowleri gli entrato nel naso, distruggendo il tessuto cerebrale in pochi giorni.

Nonostante il fatto sia accaduto ad agosto, i genitori del piccolo hanno deciso solo nei primi giorni di settembre di raccontare il lutto subito alla stampa locale.

Secondo quanto descritto da entrambi, il giorno successivo la gita, il piccolo avrebbe accusato febbre, vomito, nausea e torcicollo, facendo credere ai medici dell’ospedale di aver preso una banale influenza.

Tuttavia, i genitori sospettosi che potesse trattarsi di qualcosa di più grave, avrebbero fatto tappa in un altro ospedale di Gainsville, dove gli esami questa volta hanno confermato la diagnosi: meningoiencefalite amebica primaria, malattia per cui non esiste nessuna cura, visto che il parassita agisce all’interno del cervello in poco meno di 5 giorni.

L’appello del padre

Alla tragica notizia, lo scorso 2 agosto i genitoi hanno deciso di staccare i respiratori che ancora tenevano in vita Tanner. Il padre del 13enne ha voluto sensibilizzare l’opinione pubblica, affinché la morte di Tanner possa servire ad eviatre altri episodi simili.

Le persone devono essere consapevoli che da luglio fino alla fine di settembre, con le acque calde, questa ameba può entrare nel loro corpo attraverso il naso. Basta una sola immersione o una nuotata”, ha dichiarato il padre.

Parassita letale

Le autorità sanitarie hanno subito inviatato i residenti a non bere dai rubinetti o finti d’acqua dolce. Tanner risulta così il secondo di esser umano infetto dal parassita in Florida.

Dal 2009 al 2018, in totale nel paese sono stati registrati 34 casi.L’ultimo caso risaleva un mese prima a Hillsborough. Il tasso di mortalità rasenta il 97%, e solo 4 persone dal 1962 sono sopravvissute.