No al saluto con il gomito per scongiurare il Covid-19: lo ha l’Oms. Secondo gli esperti, questa forma di saluto, nata per evitare di stringersi la mano o toccarsi e, quindi, diffondere il contagio, non consentirebbe di mantenere il distanziamento sociale raccomandato.
La #OMS desaconseja saludar con el codo: lo mejor es llevarse la mano al corazón. El director de la OMS, @DrTedros, rechaza este saludo porque no se guarda la distancia de seguridad y puede haber transmisión del virus a través de la piel pic.twitter.com/eRn1Q57K2F
— Dɪᴀɴᴀ Oʀᴛᴇɢᴀ (@DianaOrtegaG) September 13, 2020
Covid, l’Oms: “No al saluto con il gomito”
L’Organizzazione Mondiale della Sanità è stata chiara. In un tweet pubblicato di recente, il direttore dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, è stato chiaro: salutarsi con il gomito non scongiura la possibilità di contagiarsi, anzi. Secondo quanto affermano alcuni esperti, toccarsi con una parte del braccio porta a ridurre la distanza infra-personale. Questo significa che, invece di scongiurare il contagio, una prassi di questo tipo potrebbe contribuire alla sua diffusione: “Salutando le persone, è meglio evitare di toccarsi con i gomiti perché questo ti fa stare a meno di un metro di distanza dall’altro. A me piace mettermi una mano sul cuore per salutare le persone in questi giorni“, ha scritto l’economista Diana Ortega.
Covid, il bilancio di domenica 13 settembre
Nel pomeriggio del 13 settembre, il Ministero della Salute ha reso noto il nuovo bollettino. Da una parte emerge un incremento generale dei contagi su quasi tutto il territorio. Si attesta al primo posto per numero di contagi la Lombardia (8.789 casi) , seguita da Lazio (4.755) ed Emilia-Romagna (3.939). Al Sud, detiene un totale di 3.941 casi la Campania. All’ultimo posto, c’è la Valle d’Aosta, che registra 36 casi di positività.
Gli esperti osservano con apprensione il trend in salita dei contagi. Un occhio è puntato anche sugli ospedali: attualmente sono 187 i ricoveri in terapia intensiva.