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Centinaia di elefanti morti in Botswana: scoperta la causa

Scoperta la causa della morte degli elefanti in Botswana

In Botswana oltre 300 elefanti sono morti fra la primavera e l'inizio dell'estate in circostanze misteriose: adesso la causa è chiara.

Centinaia di elefanti, fra la primavera e l’inizio dell’estate, sono morti in Botswana in circostanze misteriose. Il Governo, a partire da luglio, si è interrogato in merito alle cause che hanno condotto alla tragica scomparsa dei pachidermi, ritenuti molto importanti nella comunità del Sud Africa. A distanza di mesi gli esperti, dopo lunghe ricerche, sembrano avere evidenziato la causa dei decessi.

Elefanti morti: è strage in Botswana

Il Botswana è il paese dell’Africa meridionale con la maggiore concentrazione di elefanti: ben 156mila elefanti. Si tratta di un terzo della popolazione nel continente di questa specie ormai in via di estinzione. La morte di oltre 300 esemplari nel Nord dello stato, nel delta del fiume Okavango, ha destato l’attenzione della gente, soprattutto in relazione al rischio che potesse scoppiare una vera e propria epidemia anche tra le altre specie di animali. Nei mesi scorsi sembrava che gli elefanti si fossero allontanati dalla zona dove erano stati rinvenuti gli esemplari morti. Anche nel confinante Zimbabwe, tuttavia, a inizio settembre, sono stati ritrovate oltre 20 carcasse di pachidermi. La causa del decesso potrebbe essere la medesima.

La causa della morte

Il Governo del Botswana ha fin da subito escluso la pista del bracconaggio, dato che gli esemplari erano stati ritrovati con le zanne intatte. Piuttosto, le piste da seguire riguardavano cause di morte naturale. Una ipotesi riguardava la possibilità che gli elefanti avessero contratto un virus che provoca l’encefalomiocardite, che viene spesso trasportato dai roditori. Altri scienziati, invece, adducevano le morti alla BMAA, una neurotossina prodotta da alcune alghe. Essa solitamente si trova nelle acque marine e mette a rischio l’incolumità di balene e delfini. Gli esperti hanno riscontrato delle similitudini nei comportamenti antecedenti alla morte tra i pachidermi e, appunto, i mammiferi di grandi dimensioni che vivono nell’oceano. La risposta data dalle autorità alla questione non sembra distanziarsi troppo da quest’ultima ipotesi.

Mmadi Reuben, ufficiale veterinario del Dipartimento della fauna selvatica e dei parchi nazionali del Botswana, in una conferenza stampa ha infatti ricondotto la morte degli elefanti a dei cianobatteri, conosciuti anche come alghe azzurre, che sono stati trovati nelle acque del fiume Okavango, in cui gli animali si erano abbeverati. 

Tuttavia, abbiamo ancora molte domande cui rispondere, come il motivo per cui solo gli elefanti sono morti e perché solo in quella zona. Abbiamo una serie di ipotesi su cui stiamo indagando“, ha concluso Reuben.