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Nigeria, 13enne condannato a 10 anni di carcere per blasfemia

Nigeria, condanna a 10 anni per ragazzino accusato di aver bestemmiato

In Nigeria un ragazzino di 13 anni è stato condannato a 10 anni di carcere per blasfemia. Per la Sharia anche i ragazzini sono imputabili

Un ragazzo di soli 13 anni è stato condannato a 10 anni di prigione per aver bestemmiato. L’episodio si è registrato in Nigeria dove il giovanissimo Omar Farouq è stato accusato di blasfemia e condannato a 10 anni di carcere. Il 13enne avrebbe bestemmiato davanti ad un amico e, per la legge della Sharia, la blasfemia va condannata severamente. La legge islamica non tiene nemmeno conto della giovane età dell’accusato, raggiunta la pubertà, per la Sharia tutti sono pienamente imputabili. La storia di Omar Farouq, di Kano, nel Nord-Ovest della Nigeria, sta facendo il giro del mondo grazie all’avvocato Kola Alapinni che da anni si batte per la libertà religiosa e che si è offerto di assistere il giovane di 13 anni.

Blasfemia in Nigeria: 13enne condannato

La notizia è arrivata anche alle orecchie del direttore del memoriale del campo di concentramento di Auschwitz, Piotr Cywinski, che ha preso a cuore la storia del giovane Omar Farouq decidendo così di prendere carte e penna e scrivere al presidente della Nigeria Muhammadu Buhari per chiedere la grazia. Piotr Cywinski ha anche avanzato una proposta provocatoria: “se le parole di questo ragazzo richiedono necessariamente 120 mesi di prigione, suggerisco di far scontare la pena a 120 volontari raccolti da me – incluso io stesso – ognuno dei quali passerà un mese in un carcere nigeriano”. Basterà questa lettera a far cambiare idea al presidente nigeriano e ridare la libertà al giovane Omar Farouq?

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