> > Dibattito in tv, Trump: "Non sei intelligente", Biden: "Peggior presidente"

Dibattito in tv, Trump: "Non sei intelligente", Biden: "Peggior presidente"

Dibattito Trump Biden

Offese e insulti hanno coperto argomentazioni e programmi elettorali nel primo dibattito televisivo tra Donald Trump e Joe Biden.

È stato un dibattito infuocato e fondato su insulti e offese personali quello in cui si sono confrontati Donald Trump e Joe Biden, candidati alla presidenza americana nelle elezioni del 3 novembre. La discussione era incentrata su sei argomenti scelti dal conduttore Chris Wallace , vale a dire la carriera politica dei due sfidanti, la Corte Suprema, la pandemia, l’economia, le proteste per la giustizia sociale e il corretto svolgimento della tornata elettorale. Ma i due contendenti sono finiti per lanciarsi accuse reciproche.

Dibattito tra Trump e Biden

Inizialmente il clima è stato civile e sia Trump che Biden hanno risposto pacificamente alla prima domanda, quella sulla nomina del nuovo giudice della Corte Suprema dopo la morte della Ginsburg. Il primo ha rivendicato il diritto di sceglierlo, essendo stato eletto per quattro anni e non tre, mentre il secondo ha parlato di una mossa per non occuparsi della riforma sanitaria.

Le prime scintille iniziano a scoccare proprio su questo tema. Il presidente uscente ha più volte interrotto l’avversario e il conduttore, accusato di parzialità. Questo quanto affermato dal candidato democratico: “Parli così perché non hai un piano. Non sai di che cosa stai parlando, come in ogni cosa“. Di qui la replica del tycoon: “La gente lo sa: 47 anni in politica e non hai fatto nulla“.

Coronavirus ed elezioni

Quanto alla gestione dell’emergenza coronavirus, Biden ha accusato il contendente di aver fallito su distanziamento sociale e mascherine mentre Trump ha affermato che se lui fosse stato al suo posto avrebbe fatto peggio. Il conduttore ha poi spostato l’argomento sui comizi, che il primo sta evitando per limitare la diffusione dell’infezione. Questa la spiegazione del secondo: “Biden non ne fa perché non ci andrebbe nessuno“.

È difficile parlare di qualcosa con questo pagliaccio. Scusate, con il presidente“, ha replicato il democratico. Sono frasi del genere, ad effetto e offensive, che hanno continuato a frastagliare e interrompere il dibattito, con Wallace che ha continuamente provato a mettere ordine.

Con poco successo, dato che poco dopo il repubblicano è tornato all’attacco citando le vicende di Hunter Biden, figlio di Joe: “Non ha mai avuto un lavoro finché non sei diventato vicepresidente, è stato cacciato dall’esercito, ha fatto milioni in Ucraina“. Infine il tema dell’integrità delle elezioni, che Trump non si è impegnato a riconoscerle facendo capire di fare raffiche di contestazioni dopo i risultati. Ha infine accusato che già nei voti spediti via posta si sarebbero verificati brogli.