> > Morto a 54 anni il "paziente di Berlino", il primo guarito da Hiv

Morto a 54 anni il "paziente di Berlino", il primo guarito da Hiv

Timothy Ray Brown hiv

Era riuscito a guarire da Hiv, ma non è sopravvissuto ad una recidiva della leucemia: morto all'età di 54 anni il "paziente di Berlino".

Timothy Ray Brown, il primo uomo guarito da Hiv, si è spento all’età di 54 anni a causa della leucemia. Il paziente di Berlino negli ultimi mesi aveva lottato contro una recidiva del cancro che lo aveva colpito nel 2007, ma le cure dei medici, questa volta, non si sono rivelate efficaci.

Brown, primo paziente guarito da Hiv

L’uomo americano aveva scoperto nel lontano 1995, mentre si trovava a Berlino, di avere contratto l’Hiv. Egli venne curato con le consuete terapie basate su farmaci antiretrovirali, ma nel 2007 gli venne diagnosticata una leucemia meloide acuta. Per questa ragione Brown fu sottoposto a trapianto di midollo da parte di un donatore con una rara mutazione genetica del recettore CCR5, che porta con sé una resistenza naturale ai ceppi dell’Hiv. Un anno dopo, a seguito di due trapianti, il paziente di Berlino era ufficialmente guarito dall’Hiv. L’uomo non ha più dovuto utilizzare farmaci antiretrovirali.

Nel 2010 Brown, rimasto fino ad allora noto come il paziente di Berlino, aveva deciso di rivelare la sua identità. “Sono la prova vivente che si può guarire dall’Aids“, aveva detto. Un trapianto come il suo, tuttavia, è ancora ad oggi impossibile da attuare su tutti i malati di Hiv, in quanto rischioso e costoso. Una cura di questo genere resta mirata per coloro che stanno lottando contro il cancro.

La morte

Brown è riuscito a guarire per sempre da Hiv, ma non è riuscito a sconfiggere la leucemia. Una recidiva, infatti, lo ha colpito nei mesi scorsi aggredendo, in particolare, il cervello. Il 29 settembre si è dunque spento, all’età di 54 anni. Anche nella fase terminale il paziente era rimasto immune all’Hiv.

Abbiamo con Timothy e il suo medico, Gero Hutter, un debito di gratitudine per aver aperto agli scienziati la prospettiva che una cura dell’Hiv è possibile”, ha detto il Adeeba Kamarulzaman, presidente della Società internazionale sull’Aids.