Nella nuova compagine governativa del Belgio spicca la figura della vice prima ministra Petra De Sutter, prima persona transgender a diventare ministro in Europa.
Petra de Sutter, vice ministra del nuovo governo belga
Dopo quasi 500 giorni dalle elezioni del maggio 2019, il Belgio ha un nuovo governo. Dalla data delle ultime consultazioni elettorali il paese è stato guidato da un governo provvisorio con a capo la liberale francofona Sophie Wilmes.
Il nuovo governo presieduto da Alexander De Croo ha giurato il primo ottobre davanti al re Filippo. Se la nomina di Sophie Wilmes come Primo Ministro era stata salutata come un evento storico – la prima donna a ricoprire tale incarico in 189 anni – ora il paese scardina un altro tabù.
L’eurodeputata Petra De Sutter – esponente dei Verdi fiamminghi – è infatti diventata la vice prima ministra del nuovo governo belga. È la prima persona transgender a diventare ministro in Europa.
Già eletta al Parlamento europeo nel 2019, la De Sutter è una stimata ginecologa e considerata una esperta in materia di fertilità. La cinquanatasettenne ha salutato con gioia il nuovo incarico con un tweet: “Incredibilmente grata per la fiducia che ho ricevuto dal mio gruppo! Ora posso fare tutto il necessario per rilanciare il nostro paese e lavorare a un nuovo futuro per tutti i belgi !”
La sua scelta, un diritto forse non sempre rispettato da tutti
Da quanto riporta la CNN, in passato la ministra belga ha parlato apertamente della sua esperienza, in particolare di quando decise di diventare a quarant’anni la donna che era sempre stata e di come questa decisione le abbia incredibilmente procurato problemi con colleghi e perfino amici.
- LEGGI ANCHE: Francia, la storia del primo sindaco transgender