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Madrid, il tribunale blocca il lockdown nella città

Madrid, il tribunale blocca il lockdown nella città

Il presidente della comunità di Madrid aveva avviato un ricorso contro il lockdown, che è stato infine accolto dai giudici.

Il tribunale di Madrid ha bloccato il lockdown nella capitale spagnola. I giudici hanno infatti accolto il ricorso da parte del presidente della comunità madrilena Isabel Dìaz Ayuso. Secondo Ayuso il blocco avrebbe causato ingenti danni economici alla città. Secondo i giudici, il lockdown in quanto tale andrebbe a ledere “diritti fondamentali”. Il lockdown, seppur parziale, era stato imposto lo scorso 2 ottobre dal governo centrale. 

Madrid, lockdown contestato da Isabel Dìaz Ayuso

La disposizione del lockdown era stata contestata dal presidente della comunità di Madrid, Isabel Dìaz Ayuso. Quest’ultima temeva che tale disposizione da parte del governo centrale potesse provocare ai 4.800.000 abitanti della capitale, e quelli delle nove città satelliti, danni economici non indifferenti. La Corte superiore di Giustizia ha dato infine ragione ad Ayus, sostenendo che le decisione del governo centrale avrebbe leso i diritti fondamentali. 

Lockdown annullato, almeno su carta

La sentenza da parte dei giudici della Corte superiore di Giustizia va ad annullare il lockdown imposto a Madrid dal governo centrale, almeno su carta. Bisogna precisare, tuttavia, come il numero di contagi sia in constante crescita da alcune settimane. Questa situazione ha posto la Spagna al settimo posto circa il numero di contagi pari a 835.900, che fa conseguire alla Spagna un triste primato in Europa. Si segnala inoltre un incremento dei casi giornalieri superiori a 10.000.