Debora Faravelli Johnson & Johnson ha sospeso temporaneamente la fase finale della sperimentazione del vaccino contro il coronavirus al quale stava lavorando a causa di eventi avversi inspiegabili su un volontario. La casa farmaceutica ha affermato in un comunicato che osserverà e valuterà la malattia di quest’ultimo.
Johnson & Johnson sospende vaccino
La decisione della multinazionale statunitense, una delle più grandi al mondo nel settore farmaceutico, giunge dopo che una persona a cui era stato somministrato il vaccino ha contratto una malattia di cui al momento non si conoscono le cause. Mentre gli scienziati valutano la sua reazione, nessun altro riceverà le dosi.
Come annunciato a settembre, il vaccino studiato e sviluppato da Johnson & Johnson è ormai alla fase finale dei test clinici. Nonostante l’azienda fosse in lieve ritardo rispetto ad altre società concorrenti come Pfizer e AstraZeneca (che sta sperimentando il vaccino di Oxford), la sua fase tre era la più grande finora organizzata con il coinvolgimento di circa 60 mila volontari. Secondo quanto affermato dai vertici, soltanto verso la fine del 2020 sarebbe stato possibile capire qualcosa sull’efficacia dello strumento.
L’azienda non è la prima ad aver sospeso temporaneamente la sperimentazione. Qualche settimana prima anche i test sul vaccino di Oxford avevano subito un’interruzione, sempre dovuta alla reazione avversa da parte di un volontario. Erano poi ripartiti poco dopo quando gli esperti avevano stabilito che il malessere riportato non era dovuto al vaccino ma ad altre cause. Allo stesso modo ora un comitato di sicurezza indipendente dovrà valutare se la malattia contratta da questo volontario sia o meno collegata alla dose iniettata.
