Allarme a Parigi, dove nel tardo pomeriggio del 16 ottobre un probabile terrorista ha compiuto un attentato decapitando un uomo al grido di Allah Akbar, prima di essere stato ucciso a sua volta dalla polizia francese presso la cittadina limitrofa di Eragny. L’attacco è avvenuto nella località di Conflans-Saint-Honorine, all’interno dell’area metropolitana della capitale e secondo le prime indiscrezioni pare che il gesto dell’attentatore sia stato mosso da alcune vignette contro il profeta Maometto recentemente pubblicate.
#Paris:-A man has been beheaded in the streets of #Paris.
Police have shot dead the attacker. #France
More details awaited…
pic.twitter.com/L6QSkjS4cV— A̷s̷h̷i̷s̷h̷ ̷G̷o̷s̷w̷a̷m̷i̷ (@AshishG0swami) October 16, 2020
Attentato a Parigi, polizia uccide aggressore
Stando alle informazioni raccolte dalle forze dell’ordine sembrerebbe che la vittima fosse un insegnante di un scuola della zona, colpevole di aver mostrato ai suoi alunni alcune vignette satiriche sul profeta Maometto nel corso di una lezione sulla libertà di espressione. A causa di ciò, verso le 17:30 del 16 ottobre il genitore di un alunno avrebbe aggredito l’insegnante decapitandolo con un coltello da cucina e tentando di assalire anche le forze dell’ordine una volte che queste ultime erano giunte sul posto a seguito di alcune segnalazioni.
Nel timore di un nuovo assalto, i poliziotti avrebbero dunque aperto il fuoco contro l’uomo, uccidendolo sul colpo. Il ministro degli Interni francese Gerald Darmanin ha affermato di essere in collegamento diretto con il presidente Emmanuel Macron, il primo ministro Jean Castex e con l’unità di crisi a Parigi per seguire in tempo reale l’evolversi della situazione.
De retour à Paris, je me tiens informé en direct de la cellule de crise que j’ai faite ouvrir, en lien avec le Président de la République et le Premier ministre. #Conflans
— Gérald DARMANIN (@GDarmanin) October 16, 2020
L’attacco dello scorso settembre
L’episodio verificatosi il 16 ottobre segue di qualche settimana l’attentato avvenuto lo scorso 25 settembre davanti all’ex sede di Charlie Hebdo, il giornale che fu vittima di un ulteriore attentato nel 2015 dopo aver pubblicato una serie di vignette satiriche su Maometto. Nell’attacco di settembre quattro persone furono accoltellate da un aggressore, in seguito arrestato di fronte all’Operà.