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Nuove proteste contro il governo in Cile: 30 morti

Cile proteste contro governo

Nuove proteste contro il governo a Santiago, Cile. Il bilancio è di 30 morti e centinaia di feriti.

Migliaia di persone hanno protestato contro il governo in Cile, esattamente a Santiago. 30 i morti e centinaia i feriti. In Cile a seguito di manifestazioni avvenute in precedenza, il governo aveva indetto un referendum, poi rimandato a causa della pandemia da Coronavirus, al fine di rivisitare la costituzione redatta all’epoca del regime Augusto Pinochet,1973-1990.

Cile, nuove proteste contro il governo

Una manifestazione pacifica inizialmente quella avvenuta a Santiago, in Cile. Fino a quando una alcuni dei presenti si sono scontrati con le forze dell’ordine scatenando tafferugli, disordini, caos e incendi. È stato appiccato il fuoco a due chiese: la Parroquia de la Asunción, edificio già saccheggiato nelle proteste passate, la cui guglia è stata completamente distrutta, dalle fiamme e la Iglesia de San Francisco de Borja. Il tetto della chiesa dell’assunzione non ha poi retto al devastante incendio ed è crollato.

Proteste in Cile sfociano in atti vandali e incendi

Doveva essere una manifestazione commemorativa per festeggiare l’anniversario delle proteste contro la disuguaglianza. Le chiese di Santiago, capitale della nazione, prese di mira e date al fuoco. La sede episcopale in merito ha dichiarato alla stampa: “Questi eventi delle ultime ore a Santiago e in altre città del Cile dimostrano che non ci sono limiti a quelli che esacerbano la violenza”.

L’ arcivescovo Celestino Aós Braco di Santiago ha sottolineato: “Questi gruppi violenti contrastano con molti altri che hanno manifestato pacificamente. La stragrande maggioranza del Cile desidera la giustizia e misure efficaci che aiutino a superare la disuguaglianza. Non vogliono più corruzione o abuso; si aspettano un trattamento dignitoso, rispettoso ed equo”. L’arcivescovo non può soprassedere a tali barbarie in quanto: “Non possiamo giustificare l’ingiustificabile”.

Il ministro dell’Interno Victor Perez ha sottolineato. “Coloro che compiono questi atti di violenza non vogliono che i cileni risolvano i nostri problemi con mezzi democratici”. Perez promette di non lasciare impuniti i responsabili di questi crimini.