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Coronavirus, Oms: “Con l’inverno sappiamo che ci aspettano mesi duri”

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Con l’arrivo dell’inverno i mesi di pandemia che ci aspetteranno saranno duri. A dichiararlo il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom.

I mesi che ci aspetteranno nel prossimo periodo potrebbero essere particolarmente duri. A dichiararlo è il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus nella conferenza stampa che si è tenuta a Ginevra. Durante questa intervista ha toccato diversi temi, facendo un punto generale sul Coronavirus

Il direttore generale dell’Oms pur parlando di tempi duri e particolarmente critici ha anche illustrato un quadro ottimista precisando come solo con la collaborazione e l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale come le mascherine, sarà possibile salvare tante vite preziose. Infine ha puntualizzato che pur nella stanchezza generale è indispensabile non abbassare la guardia, e soprattutto non mollare altrimenti il virus “può tornare indietro a una velocità vertiginosa e minacciare ospedali e sistemi sanitari”. 

Coronavirus Oms, “Ci aspettano mesi duri”

Stiamo assistendo a un’accelerazione in Europa e Nord America. È incoraggiante vedere molti leader comunicare alle popolazioni le misure necessarie per rallentare la diffusione del virus e proteggere gli operatori sanitari e i sistemi sanitari”. Lo ha dichiarato il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus in una recente conferenza stampa a Bruxelles nella quale ha fatto il punto generale della situazione rilevando anche gli aspetti più critici che si potrebbero affrontare in questo periodo. 

In particolare ha puntualizzato che nonostante il periodo particolarmente difficile seguendo le giuste accortezze è possibile affrontare il virus serenamente contribuendo in questo modo a salvare tante vite: “Siamo in questa situazione da tanto tempo, ma c’è la speranza che, se facciamo insieme scelte intelligenti, possiamo tenere bassi i casi, garantire che i servizi sanitari essenziali siano operativi e che i bambini possano ancora andare a scuola”. Pur nella stanchezza dunque ha evidenziato come sia indispensabile non abbassare la guardia, altrimenti il virus potrebbe tornare indietro arrivando a minacciare le strutture sanitarie: “So che c’è stanchezza, ma il virus ha dimostrato che quando abbassiamo la guardia può tornare indietro a una velocità vertiginosa e minacciare ospedali e sistemi sanitari”, è il richiamo a ‘non mollare’.