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Australia, quarantena in hotel: 243 persone dovranno fare test per Hiv

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Trascorsa la quarantena in un hotel a Victoria, 243 persone faranno il test per l'Hiv a causa di un errato uso dei dispositivi per testare il sangue.

Oltre duecento persone che in Australia si sono sottoposte alla quarantena in un hotel dovranno effettuare i test per l’Hiv. Secondo quanto riportano i media si teme infatti una contaminazione incrociata dettata da un utilizzo scorretto dei dispositivi per controllare i livelli di glicemia nel sangue.

Quarantena in hotel in Australia: test per l’Hiv

Stando alle ricostruzioni, diverse persone avrebbero utilizzato il medesimo strumento nel periodo compreso tra il 29 marzo e il 20 agosto 2020. Si tratta di monitor che devono invece essere utilizzati per una sola persona dato che prevedono il prelevamento di un piccolo campione di sangue dal dito. Mentre l’ago viene cambiato tra un utilizzo e l’altro c’è quindi il rischio che tracce microscopiche di sangue possano rimanere all’interno veicolando ipoteticamente infezioni.

Safer Care Victoria, l’agenzia statale per la qualità e la sicurezza sanitaria australiana, ha assicurato a chi ha soggiornato nell’hotel che non vi è alcun rischio di diffusione del coronavirus poiché esso non si trasmette dal sangue. A differenza invece di malattie come l’epatite B e C e l’Hiv, per cui i soggetti saranno chiamati a sottoporsi al test.

Si tratta di 243 persone testate da una delle macchine condivise durante il periodo in questione e l’agenzia provvederà a contattare. Oltre a loro riceveranno comunicazioni anche tutti coloro che hanno avuto condizioni o episodi che potrebbero aver richiesto il test. Da quando è emerso il caso, i dispositivi utilizzati hanno subito il ritiro dalla circolazione.