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Seconda ondata Covid, Parigi: "Peggio della prima"

Coronavirus, Parigi: ospedali pieni

Il direttore generale degli Ospedali di Parigi, Martin Hirsch, ha dichiarato che la seconda ondata del Covid sarà più letale della prima.

Il direttore generale degli Ospedali di Parigi, Martin Hirsch, ha dichiarato che la seconda ondata del Covid sarà più letale della prima. La dichiarazione è stata fatta nella mattinata di venerdì 23 ottobre. Hirsch ritiene “possibile che la seconda ondata del Covid-19 in Francia sia peggio della prima”. Infine ha sottolineato che la situazione è “temibile per tutti noi”.

Seconda ondata Covid

Le parole dell’autorevole capo dei medici parigini non sono diverse rispetto a quelle che ha pronunciato John Edmunds, epidemiologo e docente a Londra. “Siamo già al punto, o ci stiamo avvicinando al punto, in cui il servizio sanitario sarà messo a dura prova – ha detto -. Anche se riuscissimo a fermare subito tutto, i ricoveri continuerebbero ad aumentare per i prossimi 10 giorni, due settimane”. L’epidemiologo aveva inoltre ricordato come le nuove misure restrittive abbiano impedito al virus di raggiungere il suo picco a novembre. Tuttavia, per Edmunds persiste il rischio per Natale e Capodanno.

Sulla stessa linea anche molti scienziati, medici e professori italiani. Nella stessa giornata hanno fatto pervenire infatti a Conte e Mattarella una lettera di appello affinché siano aumentate le misure restrittive. “Come scienziati, ricercatori, professori universitari – si legge nel testo – riteniamo doveroso e urgente esprimere la nostra più viva preoccupazione in merito alla fase attuale di diffusione della pandemia da Covid-19″. Poi: “Il contagio va fermato ora e chiediamo di intervenire ora in modo adeguato. Nel rispetto delle garanzie costituzionali, ma nella piena salvaguardia della salute dei cittadini, che va di pari passo ed è anch’essa necessaria e funzionale al benessere economico”.

Intanto Hirsh ha confermato l’annullamento dei giorni di ferie che erano stati programmati da una parte dei dipendenti degli ospedali della capitale per questo periodo di Ognissanti. “Per altri – ha precisato – abbiamo preferito che prendessero delle vacanze adesso, prima di questo temibile mese di novembre”.