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Amy Coney Barrett è stata eletta nuovo giudice della Corte Suprema

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Usa, Amy Coney Barrett è stata eletta nuovo giudice della Corte Suprema. Forte (e prevedibile) l'opposizione dei democratici.

É stata eletta nella giornata di ieri, 26 Ottobre, il nuovo giudice della Corte Suprema Americana, Amy Coney Barrett.

Usa, Amy Coney Barrett eletta alla Corte Suprema

Amy Coney Barrett è stata eletta al Senato, con 52 voti favorevoli e 48 contrari, membro della Corte Suprema degli Stati Uniti d’America. La sua elezione però ha sollevato parecchie polemiche, soprattutto da parte dei democratici, poichè avviene a meno di una settimana dalle elezioni presidenziali. Amy Barrett è stata eletta in sostituzione della giudice progressista e democratica, Ruth Bader Ginsburg, deceduta il 18 Settembre scorso.

Con la nomina della Barrett, conservatrice, ultracattolica, cambia l’orientamento politico della Corte, dal momento che conta tra i suoi membri ben 6 conservatori e soli 3 progressisti. Uno sbilanciamento simile, in favore dei conservatori, non si vedeva dagli anni 30′ del secolo scorso, dai tempi del New Deal, quando presidente era Franklin Delano Roosevelt. Il nuovo giudice ha raggiunto anche un nuovo record: era infatti del 1869, a detta del Wall Street Journal, che un giudice non riceveva nessun voto dal partito di opposizione.

Amy Barrett ha già fatto uno dei primi due giuramenti, ossia il giuramento costituzionale, tenutosi nel giardino della Casa Bianca, alla presenza del presidente Trump, e di pochi invitati a causa delle restrizioni anti-Covid. Queste le sue prime parole poco dopo il giuramento: –“E’ un privilegio essere stata chiamata a servire il mio Paese. Ricoprirò il mio incarico in maniera indipendente dalla politica e dalle mie preferenze”.

Nella giornata di oggi poi, 27 Ottobre, effettuerà il secondo giuramento, il giuramento giudiziario, alla presenza di John Roberts, il Giudice capo della Corte Suprema, e da quel momento potrà espletare i propri doveri come giudice.

Chi è Amy Coney Barrett

Amy Coney Barrett è nata a New Orleans, Louisiana, classe 1972, da padre avvocato e madre casalinga. Ha frequentato la scuola cattolica St. Mary’s Dominican High School, per poi studiare al Rhodes College, dove si laurea con il massimo dei voti nel 1994, e al Notre Dame University. In quest’ultima università è diventata insegnante, a partire dal 2002, venendo eletta per tre volte professore dell’anno.

Ha svolto la pratica forense, sia come avvocato che come giudice, con figure molto importanti del panorama giurista americano, due nomi spiccano tra tutti: il giudice Laurence Silberman (che ricevette nel 1984 la Presidential Medal of Freedom, la massima onorificenza civile in America), presso il quale Barrett svolse il ruolo di assistente del giudice dal 1997-1998; e il giudice Antonin Scalia, nel periodo 1998-1999, considerato uno dei massimi esperti della Costituzione Americano. Una curiosità: Antonin Scalia fu a sua volta giudice della Corte Suprema, anch’egli conservatore, sino al 2016, anno della sua dipartita.

Continua con la carriera accademica, insegnando prima alla George Washington University e poi al Notre Dame; nel 2012 scrive un articolo contro l’Obamacare. Nel 2017 Trump la nomina giudice della Corte d’Appello, e in quello stesso anno viene rivelato che fa parte di un’organizzazione, chiamata People of Praise, congregazione di ultracattolici, nella quale si insegna che il marito è il padrone delle mogli.

Dichiaratamente antiabortista, è sposata con un avvocato che ha svolto la carriera di procuratore, ha 7 figli, di cui 2 adottati e di origini haitiane, mentre il figlio più piccolo è affetto da Sindrome di Down. A favore di una linea dura sull’immigrazione, è contraria alla concessione della green card senza criteri più restrittivi; inoltre appoggia la linea di Trump nel negare l’assistenza sanitaria pubblica.

La forte opposizione dei democratici

Com’era prevedibile, in Senato i democratci, partito d’opposizione, hanno votato contro l’elezione della Barrett. I motivi sono molteplici. Uno fra tanti è il fatto che l’elezione si sia svolta a ridosso delle elezioni presidenziali, a meno di una settimana dal voto. Nel 2016 infatti, quando si dovette eleggere il successore del giudice Scalia, i repubblicani si opposero fermamente all’elezione del nuovo giudice, anche se mancavano 6 mesi alle urne, contestando il fatto che l’elezione si sarebbe dovuta tenere, una volta che il nuovo presidente si fosse insediato. Fatto che, adesso che i repubblicani sono al governo, non è avvenuto.

Altro punto su cui i senatori sono in disaccordo è l’età della nuova giudice, considerata da molti troppo giovane. Dal momento che la carica è a vita, si calcola che la Barrett avrà circa trent’anni di attività, durante i quali dovrà prendere posizione in molti temi, le cui decisioni potrebbero rivoluzionare il volto dell’America così come lo conosciamo.