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Per via del Covid, nel Regno Unito il cenone di Natale e Capodanno potrà svolgersi in forma “ridotta”. Secondo le regole del Governo, per contenere l’epidemia si potrà partecipare in massimo sei persone al tanto atteso appuntamento conviviale.
“I poliziotti avranno il potere di entrare in casa qualora ci siano sospetti su assembramenti superiori a sei e, nell’eventualità, anche interrompere il cenone di Natale”, hanno dichiarato il ministro degli Alloggi Robert Jenrick, e il commissario delle West Midlands David Jamieson. In un simile scenario non sono escluse rappresaglie da parte dei cittadini, nel frattempo la polemica s’infiamma per via dell’invasione nella sfera privata da parte del Governo per mano della Polizia.
La vignetta sul cenone di Brookes
Il potere in mano agli agenti aumenta, le autorità britanniche esortano la popolazione a segnalare chi sta violando le norme sugli assembramenti. Anche il Times ha detto la sua, pubblicando una satirica vignetta nella quale ci sono dei poliziotti sul tetto di una casa, pronti a scendere dal camino come Babbo Natale. Uno di loro, sulla pettorina catarifrangente, riporta “Rule of Six Squad” ovvero la regola per la quale non ci può assembrare in più di sei persone. La didascalia non lascia dubbi: “Natale 2020”, a firma di Peter Brookes.
My cartoon Thursday @TheTimes. Something to look forward to…..#RuleOfSix #Covid19UK #Christmas pic.twitter.com/wxLjVR3j9Z
— Peter Brookes (@BrookesTimes) October 29, 2020
Nella sola giornata del 28 ottobre 2020, nel Regno Unito ci sono stati 24.701 nuovi casi di Coronavirus con 310 morti. Prosegue intanto il “no” secco di Boris Johnson al nuovo lockdown, a sostenerlo diverse testate giornalistiche come Daily Mail ed Express e il ministro delle Finanze Sunak, assieme ad almeno metà del Partito Conservatore da lui sostenuto.
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Natale alternativo anche per la Scozia, dove uno degli scienziati del Governo di Edimburgo, parte della task force Coronvirus, ha preannunciato che la popolazione si dovrà preparare a viverlo in maniera “digitale”. Le autorità scozzesi hanno poi ritirato i loro commenti ma ormai la notizia aveva già fatto il giro, scatenando grandi polemiche per una festività così sentita come il Natale.