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Attentato di Nizza, ristoratore di Alcamo: "È venuto da noi"

attentato di nizza, la foto del killer

Il killer dell'attentato a Nizza avrebbe mangiato in un ristorante di Alcamo.

Il killer che ha compiuto l’attentato a Nizza avrebbe cenato, solo qualche settimana prima del folle gesto, in un ristorante di Alcamo. L’uomo, che risponde al nome di Brahim Aoussaoui, avrebbe raggiunto Palermo tra il 9 e l’8 ottobre per recarsi poi ad Alcamo, pochi giorni prima della strage.

Attentato di Nizza, killer cenava ad Alcamo

Nella cittadina trapanese, Brahim Aoussaoui si è recato in via Mazzini. Qui sorge, tra le altre attività, anche un locale specializzato nella preparazione di kebab dove, tra gli impiegati, ha incontrato un suo connazionale. “Il killer è venuto a mangiare qui – ha raccontato alla Digos il negoziante che si dice abbastanza traumatizzato dall’accaduto -. Dopodiché non si è più visto da queste parti“.

Come ormai è stato appurato, Brahim Aoussaoui è sbarcato in Italia a bordo di un barchino assieme ad altri migranti tunisini solo pochi giorni prima della strage. Se ne deduce, dunque, che la sua partenza dall’Africa era motivata solo dall’intenzione di commettere il peggiore tra i crimini in Europa. Sul suo sbarco in Italia, presto verranno interrogati dal Copasir ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e il capo della Polizia Franco Gabrielli.

Sulla questione è intervenuto anche il Sindaco di Lampedusa, dove si pensa che il terrorista sia sbarcato. “L’attentato di Nizza è un attentato all’Europa. Le notizie di stampa sul percorso fatto dall’attentatore prima di arrivare in Francia confermano che l’intero meccanismo di gestione dei flussi migratori ha bisogno di regole condivise a livello comunitario, ed evidentemente di controlli più approfonditi. Sull’attentato ha iniziato a lavorare anche la procura antiterrorismo di Tunisi che ha avviato un’indagine contro ignoti”.