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Covid, la teoria dell'igiene e il caso della bassa mortalità in India

Coronavirus

I Paesi più poveri e con scarse norme igieniche sembrano essere meno indifesi nella lotta al Covid come dimostra lo strano caso dell’India.

La pandemia causata dal virus Sars-CoV-2 sta mietendo vittime in tutto il mondo mentre i contagi continuano inesorabilmente ad aumentare. Tuttavia, i dati raccolti nelle zone più povere del pianeta, in cui sono presenti condizioni igieniche allarmanti e limitato accesso all’acqua potabile, registrano un tasso di mortalità inferiore.

Covid, lo strano caso dell’India

La situazione osservata nei Paesi più poveri ha incuriosito diversi gruppi di ricerca che hanno analizzato le statistiche a disposizione e realizzato due studi di prossima pubblicazione. Secondo quanto divulgato dalla Bbc, gli studi dimostrano che il sistema immunitario degli abitanti che popolano luoghi compromessi da una scarsa igiene sia più resistente al Covid-19.

Per confermare una simile supposizione, è stata minuziosamente esaminata la situazione dell’India.

Le due ricerche, infatti, si sviluppano attraverso il confronto tra il numero totale di casi e di morti registrato nel mondo e il numero di casi e di morti registrato in India. La nazione indiana, secondo quanto affermato nella ricerca promossa dal Council of Scientific and Industrial Research, è composta da circa un sesto della popolazione mondiale e sono stati individuati circa un sesto dei contagi totali dovuti al coronavirus. Rispetto all’alto numero di contagi, tuttavia, la percentuale di mortalità risulta inferiore al 2% dei soggetti che hanno contratto l’infezione, attestandosi come una delle percentuali più basse sinora calcolate. A livello mondiale, invece, il tasso di mortalità indiano, è minore del 10%.

La «teoria dell’igiene»

In relazione al caso indiano, Shekhar Mande, autore principale dell’indagine afferente al Council of Scientific and Industrial Research, ha dichiarato che “le persone nei Paesi più poveri sembrano avere una risposta immunologica migliore rispetto a quelli più ricchi”.

A questo proposito, il secondo studio redatto tenta di fornire una spiegazione plausibile del fenomeno. Si ipotizza che il rafforzamento del sistema immunitario nei paesi poveri possa essere causato dalla maggiore e più frequente esposizione a numerose tipologie di batteri di tipo gram negativo. Questo tipo di microrganismi inducono i soggetti a contrarre patologie che colpiscono il tratto urinario o la pelle e gravi polmoniti. Allo stesso tempo, spingono l’organismo a incrementare la produzione di citochine, molecole proteiche che svolgono un ruolo fondamentale nella lotta alle infezioni e che potrebbero aiutare il sistema immunitario anche nella lotta al Covid-19.

La «teoria dell’igiene», quindi, si basa sull’idea che vi sia una forte correlazione tra batteri protettivi e allergeni. Una simile ipotesi circola già da diverso tempo e alcuni esperti si sono espressi in merito alla teoria affermando che “siamo al livello delle ipotesi più che delle dimostrazioni basate su evidenze”. Resta, tuttavia, da chiedersi perché in India sia presente un così basso tasso di mortalità.