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Trump torna a parlare dopo la sconfitta, ma lo fa da presidente

Trump torna parlare dopo sconfitta

Torna a parlare Trump, ma ancora non accetta la sconfitta e si comporta da presidente.

L’ex presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump, non ha come noto accettato la sconfitta alle ultime elezioni che hanno visto trionfare il candidato democratico Joe Biden. All’annuncio del vincitore erano seguite grandi contestazioni da parte del candidato repubblicano e dei suoi sostenitori per via dei presunti brogli elettorali, oltre che un lungo silenzio da parte del Tycoon. Nelle ultime ore però Trump è tornato a parlare dopo la sconfitta, ma lo ha fatto come se fosse ancora lui il presidente. Nel giardino delle rose della Casa Bianca ha convocato in fretta e furia una conferenza stampa, anche se nessuna delle domande dei giornalisti ha attenuto una risposta. Si è trattato infatti di un monologo del repubblicano, presentatosi tra l’altro con un insolito ciuffo grigio che è andato a sostituire la nota chioma arancione.

Trump torna parlare dopo la sconfitta

Trump ha parlato della gestione della sua amministrazione dell’emergenza coronavirus attribuendosi dei meriti anche per quel che riguarda la scoperta del vaccino di Pfizer: “Dicono di non far parte di War speed, ma è un errore. Gli abbiamo dato 1, 95 miliardi di dollari”, ha detto il Tycoon rimarcando l’operazione lanciata la scorsa primavera che finanziava le ricerche per eventuali nuovi vaccini. Poi sulla distribuzione dello stesso farmaco, Trump afferma che sarà disponibile da gennaio e che aprile sarà presente in tutto il paese tranne che a New York, governata dal suo rivale Andrew Cuomo: “Non daremo il vaccino a uno stato che non si fida”. Il riferimento in questo caso è rivolto a quando, prima delle elezioni, il governatore della grande mela aveva accusato Trump di sfruttare il vaccino per fare propaganda arrivando perfino a parlare di “vaccino elettorale”.

Poi l’ex presidente degli Stati Uniti d’America parla del lockdown rimarcando ancora una volta che mai e poi la sua amministrazione farà ricorso ad una misura così netta di contrasto al virus: “Con la mia amministrazione – dice Trump – non ci sarà nessun lockdown. Chissà quale amministrazione ci sarà, solo che il tempo lo dirà. Ma vi assicuro che questa amministrazione non ordinerà il tutti a casa”. Nel frattempo nella sola giornata di giovedì 12 novembre i contagi negli Stati Uniti sono stati 160mila nuovi casi in un solo giorno.