> > Attentato in Etiopia, uomo apre il fuoco in un autobus: 34 morti

Attentato in Etiopia, uomo apre il fuoco in un autobus: 34 morti

attentato-chiesa-burkina-faso

L'attacco è stato compiuto nella regione occidentale di Benishangul-Gumuz.

Attacco terroristico andato su un autobus in Etiopia, nella regione occidentale di Benishangul-Gumuz. La Commissione per i diritti umani dell’Etiopia (EHRC) ha riferito 34 persone sono rimaste uccise. Stando alle prime informazioni, nella giornata di sabato 14 novembre, uno sconosciuto avrebbe aperto il fuoco a bordo di un autobus che da Wonbera avrebbe dovuto portare i passeggeri a Chagni, nella regione di Benishangul-Gumuz. Da chiarire le motivazioni del folle gesto. Da capire anche se sia connesso alle tensioni che in questi giorni sono scoppiate nel Nord del Paese.

Attentato in Etiopia

A inizio novembre, il governo centrale etiope ha accusato il Fronte di Liberazione del Tigrè, il partito al governo nella omonima regione, di aver lanciato un attacco contro una base militare federale. Il partito ha respinto ogni accusa, ma da lì in poi si sono susseguite varie tensioni. L’esecutivo ha annunciato lo stato di emergenza per il Tigré per un periodo della durata di 6 mesi. Avviata inoltre un’operazione militare atta a ripristinare “l’ordine costituzionale”.

Nella regione preoccupa anche la situazione umanitaria. Almeno 25.000 etiopi hanno attraversato il confine occidentale con il vicino Sudan. L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) ha avvertito che questo numero è destinato a salire e ha esortato i paesi vicini a mantenere i loro confini aperti.

L’agenzia delle Nazioni Unite ha infine espresso preoccupazione per gli oltre 96.000 eritrei che vivono in quattro campi profughi nella regione. “Le strade sono bloccate, l’elettricità, i telefoni e Internet non funzionano, il che rende la comunicazione quasi impossibile. C’è una carenza di carburante, i servizi bancari sono stati interrotti, il che ha portato a una carenza di denaro”, ha riferito l’UNHCR.