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Berlino, scontri tra manifestanti e polizia per le norme anti-Covid

Berlino

Una dura protesta in Germania contro le decisioni del Governo, sfociata in atti violenti.

Migliaia di manifestanti si sono riuniti nei pressi della Porta di Brandeburgo, a Berlino, durante la mattinata di mercoledì 18 novembre, con slogan e cartelloni contro le norme anti-Covid varate dal Governo. Una protesta molto dura, che è sfociata anche in violenza tra alcuni partecipanti e la polizia.

Manifestanti a Berlino

Durante la protesta alcuni manifestanti hanno iniziato a lanciare bottiglie, fumogeni e petardi contro la polizia, che era schierata in assetto antisommossa e poco dopo ha lanciato alcune cariche di alleggerimento usando gli idranti. Diverse persone sono state arrestate. Secondo i media tedeschi erano presenti diversi esponenti dell’estrema destra tra gli autori degli atti più violenti, che pare si siano infiltrati tra i manifestanti che erano scesi in strada in modo pacifico, limitandosi a sbattere pentole e suonare fischietti. Quasi tutti erano senza mascherine e distanziamento sociale. Il Governo federale ha chiesto l’approvazione di un pacchetto di misure per consentire all’Esecutivo maggiori poteri in termini di limiti ai contatti sociali, chiusura dei negozi e stop di eventi pubblici.

Per questo sono iniziate le proteste in Germania. Secondo i contestatori, la legge conferisce al governo nazionale troppo potere, mettendo in pericolo i diritti civili. Il partito di estrema destra AfD ha paragonato la decisione della Merkel alle manovre che hanno portato alla dittatura nazista di Hitler. Nonostante sia uno dei Paesi più elogiati per aver mantenuto i tassi di contagi e mortalità al di sotto di quelli di molti altri durante la prima ondata, si tratta anche di uno dei Paesi con il maggiore movimento negazionista. Le immagini della protesta hanno fatto il giro del web, diventando virali.