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Costretta dalla madre a prostituirsi: 170 indagati

Polizia

In Florida una donna cercava i clienti per la figlia, obbligandola a prostituirsi.

Una ragazzina di 13 anni è stata costretta a prostituirsi con più di un centinaio di uomini nella sua casa e la madre cercava i clienti e incassava denaro e droga in cambio degli abusi. Una storia terribile che arriva direttamente da Tallahassee, nello stato della Florida, negli Stati Uniti.

Costretta a prostituirsi

La storia è ancora più inquietanti in quanto oltre 170 persone sapevano quello che accadeva in quella casa e hanno anche contribuito a mettere in atto gli abusi, ma nessuno ha denunciato. La polizia ha incriminato tutte le 170 persone per gli abusi sessuali sulla ragazza. Tra gli indagati, 106 persone, tra cui sei donne, sono state accusate di aver abusato della tredicenne, mentre altre 72 persone sono state accusate di reati connessi ma meno gravi, come l’induzione alla prostituzione. Gli arrestati includono un insegnante di educazione fisica, un aspirante politico ma anche persone che sono già state condannate per reati sessuali. Il quadro descritto dagli investigatori è davvero drammatico.

La ragazzina è stata costretta a prostituirsi ogni giorno, persino durante il suo compleanno, come se non esistessero feste di alcun tipo. Mentre tutti gli altri erano a tavola con le proprie famiglie, lei doveva subire gli abusi, persino nel Giorno di Natale” hanno spiegato gli investigatori. Secondo gli imputati accusati di aver abusato della ragazzina, la mamma aveva un ruolo centrale nel cercare i clienti per far violentare la figlia. Gli arresti fanno parte dell’operazione “Innocenza rubata” iniziata a seguito di annuncio online che offrivano dei minori in cambio di denaro. Dopo gli arresti, la tredicenne è stata presa in cura dai servizi sociali e al momento sta seguendo un percorso di recupero per riprendersi dalla terribile esperienza.