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Coronavirus, quali saranno le restrizioni in Europa in vista del Natale

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Mente in Italia ci si aspetta un Natale sobrio, in Germania sono già stati annullati i tradizionali mercatini e in Francia resta attivo il coprifuoco.

Gli italiani aspettano con speranza il Natale 2020, augurandosi di poter trascorrere le festività in compagnia dei propri affetti più stretti e dei familiari che non vedono da parecchie settimane. Sarà un Natale anomalo, sicuramente insolito rispetto a quanto la tradizione ci ha abituati. Dovremo rinunciare a veglie e cenoni e prestare sempre massima accortezza. Dopo mesi di tristezza e sconforto, sono ancora molte le famiglie italiane che piangono i propri cari. In attesa del Natale, in molti sperano di recuperare un po’ di speranza e spensieratezza, vivendo dei giorni speciali insieme ai parenti più intimi. Agostino Miozzo, coordinatore del Cts, ha comunicato che dal 4 dicembre “i negozi e i ristoranti potranno probabilmente ritornare a una seminormalità, ma per lui Natale non significa “liberi tutti”. Lo ha sottolineato anche il professor Gabriel Scally, docente di salute pubblica nel Regno Unito, esperto e consulente dell’Oms. Anche per la Fondazione Gimbe è rischioso allentare le misure. E mentre in Italia si discute sulle ipotesi del nuovo Dpcm, l’emergenza coronavirus continua a preoccupare, anche in vista del Natale: situazione analoga nel resto d’Europa, dopo ci si prepara a misure restrittive e a festività differenti.

Coronavirus, il Natale in Europa

Mentre il Comitato tecnico scientifico raccomanda massima attenzione nei confronti degli anziani, il premier Giuseppe Conte chiede ai suoi concittadini un “Natale sobrio”. Solo così si potrà evitare una nuova impennata dei contagi. L’Italia resta divisa in zone differenti a seconda dell’incidenza del virus, ma anche nel resto d’Europa sono in vigore rigide restrizioni. È il caso della vicina Austria, che è in lockdown fino all’inizio del mese di dicembre. Sotto pressione anche gli ospedali della Svizzera, dove il governo ha invitato i cittadini a prepararsi al Natale con una quarantena di 15 giorni. In Germania, almeno per il 2020, si è detto addio ai tradizionali mercatini di Natale. Ma la cancelliera Angela Merkel ha assicurato ai suoi cittadini che “non passeranno il Natale da soli”, nonostante resti fondamentale il rispetto delle regole. Niente festeggiamenti, invece, a Capodanno.

In Francia il presidente Emmanuel Macron ha stabilito un coprifuoco fino alla metà di gennaio 2021. Resta valido anche il divieto di stare in compagnia di più di sei persone negli spazi chiusi. Situazione analoga in Spagna, dove la “desescalada” sarà lunga. Non mancheranno le restrizioni in vista della Nochebuena e Nochevieja (rispettivamente vigilia di Natale e notte di San Silvestro), che potranno essere celebrati in famiglia, con un numero ristretto di partecipanti, ma non nei ristoranti. Infatti, il governo spagnolo sembra intenzionato a mantenere il coprifuoco dalle 22 o 23 (a seconda delle Regioni) fino alle 6 del mattino. Madrid manterrà il mercatino della Plaza Mayor, ma ci saranno meno bancarelle e presepi, l’accesso sarà limitato e ci sarà una scenografia in chiave coronavirus.

Il Natale in Svezia, Belgio e Regno Unito

Dalle dichiarazioni dell’epidemiologo di governo Anders Tegnell, in Svezia i cittadini potrebbero subire delle limitazioni durante le feste. In particolare, si prevedono restrizioni negli spostamenti. Ancora incerto il Natale in Belgio, dove il ministro della Salute ha dichiarato: “Anche se le misure in vigore sono estremamente difficili, gli sforzi hanno un impatto positivo. Ma gli sforzi devono proseguire, sarà certamente difficile alleggerire le misure, la circolazione del virus deve essere molto più debole di quanto sia oggi”. Nel Regno Unito, invece, l’idea sembra quella di allentare le restrizioni anti-Covid dal 23 al 28 dicembre.