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Argentina, l’esercito arruolerà l’1% di trans, transgender e travestiti

Argentina, l'esercito dovrà arruolare l'1% di travestiti e trans

Entro il prossimo 30 novembre, l’esercito argentino dovrà applicare il decreto che prevede l’arruolamento di almeno l’1% di trans e transgender.

La legge promulgata in Argentina prevede l’arruolamento, tra le file dell’esercito, di una percentuale pari all’1% di transessuali, transgender e travestiti. Il paese sudafricano, quindi, apre in questo modo un nuovo fronte di battaglia relativo alle delicate e discusse questioni di genere.

Argentina, esercito apre a trans e transgender

Il 4 settembre 2020, il governo argentino guidato dal presidente peronista Alberto Fernandez (lo stesso che ha presentato una proposta di legge per legalizzare l’aborto) ha approvato e pubblicato una legge in base alla quale si riserva una percentuale di occupazione presso gli organi statali del paese a trans, transgender e travestiti. Fernandez ha dichiarato che il decreto è stato emesso per «iniziare a riparare le violazioni [dei diritti] storicamente commesse contro travestiti, transessuali e persone transgender».

Secondo quanto riportato dai media del paese, alcune fonti afferenti al Ministero della Difesa hanno testimoniato che il governo ha chiesto a leader e comandati dell’esercito di riferire ufficialmente i dati corrispondenti alla «situazione esistente» in relazione alle percentuali imposte dalla nuova legge. Non è ancora chiaro, però, se la richiesta indirizzata all’esercito e, di conseguenza, il provvedimento adottato riguarderanno anche le sezioni dell’aeronautica e della marina militare.

Il disegno di legge

Nello specifico, riferendosi alla ormai prossima presenza di transessuali, transgender e travestiti nelle forze armate, il decreto ha deliberato che «i posti devono essere occupati in una proporzione di almeno l’1% del totale da travestiti, transessuali e transgender, che soddisfino le condizioni richieste». Inoltre, il termine ultimo previsto per l’applicazione definitiva della legge in ambito militare è stato fissato per il prossimo 30 novembre 2020.