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Usa, Biden annuncia l'amnistia per 11 milioni di immigrati irregolari

Joe Biden annuncia amnistia per 11 milioni di immigrati irregolari

Il nuovo presidente eletto degli Stati Uniti Joe Biden concederà l’amnistia a 11 milioni immigrati irregolari nei primi 100 giorni del suo governo.

Il neopresidente degli Stati Uniti Joe Biden, nel corso di un’intervista, ha manifestato l’intenzione di concedere l’amnistia e fornire un percorso legale per la cittadinanza agli immigrati irregolari presente su suolo statunitense. Il disegno di legge verrà sottoposto al Senato federale entro i primi 100 giorni che seguiranno l’insediamento del nuovo governo.

Biden, amnistia totale per gli immigrati irregolari

L’intervista di Biden, rilasciata all’emittente Nbc News, si è concentrata su uno dei punti più discussi durante la campagna elettorale, presenti nel programma politico del democratico. La questione riguarda gli immigrati irregolari che vivono in territorio americano e il cui numero è stato indicato da Biden con la cifra approssimativa di «11 milioni di persone». Altri studi effettuati in ambito nazionale, invece, hanno ipotizzato che la cifra si aggiri intorno ai 22 milioni di persone. Una stima esatta, tuttavia, risulta pressoché impossibile a causa delle numerose variabili coinvolte.

Rispetto alla concessione di amnistia totale e all’istituzione di un percorso legale per la cittadinanza indirizzati agli immigrati irregolari, Biden appare estremamente determinato ma, durante l’incontro con l’Nbc News, ha dovuto anche ammettere che «parte del piano dipenderà dal tipo di cooperazione che potrò o non potrò ottenere dal Congresso». Il ballottaggio previsto in Georgia per il prossimo 5 gennaio, infatti, determinerà se la maggioranza al Senato resterà ai Repubblicani o passerà ai Democratici, dando in questo modo un margine di manovra decisamente più ampio al presidente.

L’appoggio dei senatori repubblicani

In seguito alla notifica dei risultati delle elezioni presidenziali americane dello scorso 3 novembre, un discreto numero di senatori repubblicani ha dichiarato di essere disponibile ad appoggiare le iniziative del democratico Biden relativamente alla riforma globale dell’immigrazione. Negli ultimi anni, la questione dell’immigrazione ha impresso profonde spaccature politiche all’interno del Congresso, impedendo costantemente la concretizzazione di ogni progetto di riassetto e cambiamento proposto.

L’opposizione dei conservatori

Ciononostante, l’appoggio dei senatori repubblicani a Biden è controbilanciato dalla ferrea opposizione dei conservatori, contrari all’idea di una regolarizzazione di massa degli immigrati irregolari. Il principale timore dei conservatori riguarda il possibile capovolgimento degli equilibri politici americani a vantaggio del partito democratico qualora la misura dovesse essere approvata e applicata. I conservatori, inoltre, motivano le proprie obiezioni strumentalizzando le difficoltàeconomiche che affliggono la popolazione americana e sostenendo che oltre 24,5 milioni di cittadini risultano sottoccupati o disoccupati a causa della concorrenza rappresentata dai dipendenti stranieri, più appetibili per il mercato del lavoro in quanto considerevolmente sottopagati.