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Scuola, Ue chiede ai Paesi di allungare le vacanze di Natale

Scuola

La proposta dell'Ue serve per rimandare ancora una volta il rientro in classe.

La Commissione europea ha proposto a tutti i Paesi di allungare le vacanze di Natale nelle scuole oppure di ripartire a gennaio con un periodo di didattica a distanza. Come riportato dall’Ansa, che ha visionato la bozza delle linee guida della Commissione europea sulle norme anti-Covid per Natale, lo scopo sarebbe quello di ridurre i rischi di trasmissione dopo le feste.

La proposta Ue

Per ridurre i rischi di trasmissione nel periodo seguente alle festività natalizie, l’Ue chiede di rientrare con un altro periodo di didattica a distanza o eventualmente di prolungare le vacanze di Natale. La didattica a distanza a gennaio avrebbe la funzione di “cuscinetto” per evitare la diffusione dei contagi all’interno delle scuole. Domani, 2 dicembre 2020, verranno presentate le linee guida della Commissione europea. Le prime informazioni sulla bozza Ue erano già state riportate da Repubblica, ma le indicazioni per la scuola erano le stesse. A quanto pare la Commissione non ha intenzione di cambiare questa proposta. La didattica a distanza durerebbe una o due settimane, per controllare i contagi dopo le feste.

Per il periodo natalizio, inoltre, la Commissione invita i governi a proibire gli eventi di massa e regolare gli incontri a casa, dando un numero massimo di invitati. Anche in queste occasioni si dovrebbero usare le mascherine e si consiglia di incontrare sempre le stesse persone. L’Ue chiede di stabilire un coprifuoco notturno, come sta accadendo in Italia. Questo coprifuoco dovrebbe essere applicato anche nei giorni di Natale. Inoltre, devono essere sconsigliate le funzioni religiose, preferendo altre modalità, come la televisione o il collegamento online. Se si decidesse di aprire le chiese, il suggerimento è quello di applicare il distanziamento, indossare la mascherina ed evitare i canti.