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Orgia con 25 uomini, dimissioni per il deputato ungherese Szájer

Ungheria, Szájer: orgia con 25 uomini, dimissioni per il deputato

Szájer, politico conservatore di estrema destra, si dimette dopo aver partecipato a un'orgia con 25 uomini a Bruxelles durante il lockdown.

József Szájer in un’orgia a Bruxelles assieme a 25 uomini. Il deputato nazionalista, conservatore e di estrema destra, amico di Viktor Orban, ha rassegnato le sue dimissioni per essere finito sui giornali di tutto il mondo in quello che molti gridano come scandalo.

Ungheria, Szájer: orgia con uomini

József Szájer ha sempre ostentato posizioni estremamente conservatrici, proferendo frasi a favore della famiglia composta da uomo e donna, spesso dimostrando venature di omofobia. Inoltre, era uno degli autori della riforma costituzionale ungherese ostile alla comunità LGBT+, che ha scatenato proteste in tutto il Paese e non solo. Il deputato è stato identificato a Bruxelles, durante il lockdown, mentre partecipava ad un’orgia assieme ad altri 25 uomini in un locale.

Chiedo scusa alla mia famiglia, ai miei colleghi, ai miei elettori”, ha dichiarato Szájer aggiungendo di aver inoltrato la sua lettera di dimissioni al presidente dell’Europarlamento. Il politico dovrà corrispondere una multa per violazione delle norme anti Covid, anche se non subirà alcun procedimento giudiziario per via della sua immunità diplomatica.

Le scuse pubbliche

“Sono profondamente dispiaciuto per aver violato le restrizioni Covid, è stato irresponsabile da parte mia. Sono pronto a pagare la multa”, ha dichiarato, “Con le mie dimissioni di domenica ho tratto le conclusioni politiche e personali. Chiedo ai miei elettori di valutare il mio passo falso sullo sfondo di trent’anni di lavoro devoto e duro”.

La preghiera di Szájer è di non coinvolgere in questo enorme scandalo la delegazione ungherese a Bruxelles e il partito di governo. “Il passo falso è strettamente personale, io sono l’unico che ne deve avere la responsabilità, ha scritto in una nota, “Chiedo a tutti di non estenderla alla mia patria o alla mia parte politica”.