In Argentina il governo di Buenos Aires ha approvato una legge che tassa i i grandi patrimoni milionari per rientrare con le spese elargite causa covid. Il presidente Alberto Fernandez è pronto a riscuotere circa tre miliardi di euro. Il 20% sarà destinato all’acquisto di attrezzature mediche e un 20% per il rilancio delle piccole e medie imprese.
Covid, tassa in Argentina sui milionari
Per rientrare con le ingenti spese per il covid, l’Argentina ha deciso di approvare una legge che tassa i patrimoni milionari (quella che in Italia è chiamata patrimoniale).
Il testo approvato già lo scorso 18 novembre 2020 dalla Camera dei Deputati aveva ottenuto 133 voti a favore, 115 contrari e due soli astenuti. Il presidente Alberto Fernandez dovrebbe riscuotere circa 3 miliardi con un prelevamento dai circa 12mila milionari del paese.
La nuova norma prevede un prelievo di minimo 2% sui patrimoni dichiarati tra i 200-300 milioni di pesos (2-3 milioni di euro). Aumenterà fino al 3,5% in caso di patrimoni tra 1,5-3 miliardi di pesos (15-30 milioni di euro). Per chi dichiarerà beni all’estero, è prevista un’aliquota del 50%, sempre che non decidano di rimpatriare il 30% dei loro beni.
Rilancio economico
Questa nuova legge prevede dei vincoli per il governo. Il 20%, infatti, dovrà essere destinato per l’acquisto di attrezzature mediche e ospedaliere. Un altro 20% per il rilancio delle piccole medie imprese. La fetta più grande (25%) finanzierà i progetti di esplorazione e sviluppo del gas sul territorio. Un 15% interesserà lo sviluppo dei quartieri popolari, mentre il restante 20% stanzierà borse di studio.
Ricordiamo infatti che l’Argentina ha registrato quasi 40mila morti dall’inizio della pandemia e circa 1,5 milioni di contagi. Ad ottobre, il paese sudamericano è diventato il quinto al mondo ad aver dichiarato un milione di casi confermati.