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Covid: dopo i visoni, la Danimarca uccide anche i gatti positivi

gatti allevamento di pelliccia

Gatti positivi al Covid sono stati soppressi in Danimarca: i dettagli dallo Statens Serum Institut.

Dopo i 15-17 milioni di visoni uccisi dopo che alcuni esemplari erano risultati positivi a una mutazione del virus, la Danimarca uccide anche i gatti positivi al Covid negli allevamenti di pelliccia.

Danimarca uccide gatti positivi al Covid

Ci troviamo a Holstebro, nella regione dello Jutland centrale: in una fattoria, l’Amministrazione veterinaria e alimentare danese ha analizzato 24 gatti presenti nell’allevamento, metà dei quali risultata positiva al Covid. I felini infetti sarebbero stati poi soppressi (secondo quanto riporta il giornale Dagbladet Holstebro-Struer).

Non sono state fornite spiegazioni certe sull’accaduto, ma Lone Nielsen, veterinaria e direttrice dell’associazione Kattens Værn, l’ha confermato ammettendo che avrebbe partecipato alla cattura e soppressione dei gatti.

Le parole dello Statens Serum Institut (SSI)

Lo Statens Serum Institut (SSI), un istituto di ricerca nel settore delle malattie infettive, ha confermato “sono stati esaminati 33 gatti presenti in sette allevamenti di visoni infettati da Covid-19” al 27 novembre: in due di questi allevamenti sono state trovate tracce di Covid nei campioni faringei dei felini, mentre in uno sono stati trovati addirittura gatti che hanno sviluppato anticorpi al virus.

“L’unico allevamento di visoni in cui abbiamo rilevato virus in campioni di gatti si trova nel comune di Holstebro. Sono stati trovati virus in tamponi faringei di 12 gatti su 24 animali analizzati nell’allevamento di visoni infetti e in 13 gatti sono stati trovati anticorpi contro Covid-19. Le indagini di follow-up sul tipo di virus nei gatti sono in corso e non sono state completate”, spiega SSI in una e-mail al Dagbladet Holstebro-Struer.

Altri 28 gatti catturati nella zona sono stati esaminati, ma nessuna traccia di virus è stata rilevata: “È fondamentale che non siano stati trovati animali infetti al di fuori degli allevamenti e, nonostante gli elevati controlli sulle infezioni” aggiunge lo SSI.

L’abbattimento di milioni di visoni ha avuto effetti anche in altri Paesi, dove sono stati eseguiti altri abbattimenti di massa, o dove si è deciso di vietare questi tipi di allevamenti ad alto rischio per la diffusione di malattie.