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Spagna, approvata la legge sull'eutanasia

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Il Congresso dei deputati approva la nuova legge sull'eutanasia, e ora si attende la conferma da parte del Senato.

La Spagna ha approvato la legge sull’eutanasia, ma ora la norma dovrà passare all’approvazione del Senato. La Spagna diventerà il sesto paese al mondo dopo Belgio, Paesi Bassi, Colobia, Lussembrugo e Canada. Potranno richiedere il trattamento solo individui maggiorenni spagnoli o che hanno trascorso almeno un anno in Spagna.

Eutanasia, approvata la legge in Spagna

Il Congresso spagnolo dei deputati ha approvato la legge sull’eutanasia. Ora la norma dovrà passare al vaglio del Senato che visto la maggioranza ottenuta già dai deputati, dovrebbe ratificare senza problemi la legge.

La sua entrata in vigore è prevista per aprile 2021, quando verrà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. Con questa legge, la Spagna diventa il sesto paese al mondo a legiferare in materia. Prima di lei, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Canada e Colombia.

Cosa prevede la legge

Secondo quanto riporta El Pais, “L’eutanasia attiva è l’azione con la quale un operatore sanitario pone deliberatamente fine alla vita di un paziente su sua richiesta“, così citerebbe il testo di legge. Più nello specifico, si tratta di un “contesto eutanasico caratterizzato da casi di condizione grave, cronica e invalidante o di malattia grave e incurabile, che provochi sofferenze intollerabili“.

Il testo non descrive il suicidio assistito, ma considera in quel dato contesto eutanasico “la somministrazione diretta di una sostanza al paziente da parte del professionista sanitario competente“.

Chi la può richiedere?

Secondo la legge, chi richiederà l’eutanasia dovrà avere nazionalità spagnola, residenza legale in Spagna o mostrare tramite certificato di aver vissuto in Spagna almeno 12 mesi. Inoltre dovrà essere maggiorenne e consapevole di ciò che chiede.

Nel caso l’indivisuo non soddisfasse tali requisiti, si puà presentare la domanda se ha “precedentemente firmato un documento di istruzione, testamento biologico, direttive anticipate o documenti equivalenti legalmente riconosciuti“.

Nel caso si nominasse un tutore, “sarà l’interlocutore valido per il medico responsabile “. Se esiste il testamento biologico, ma non si nomina un responsabile legale, il medico in questo caso può comunque presentare domanda di eutanasia.