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Vaccino anti Covid, partiti i primi tir dalla sede Pfizer in Belgio

vaccino pfizer 2

Partiti poche ore fa dal Belgio, i tir contenenti le prime dosi del vaccino Pfizer raggiungeranno lo Spallanzani di Roma entro sabato 26 dicembre.

Sono finalmente partiti alla volta dell’Italia i tir carichi delle prime dosi del vaccino anti Covid prodotto da Pfizer-BionTech la cui commercializzazione è stata recentemente approvata dall’Ema e dall’Agenzia Italiana del Farmaco. I primi lotti del vaccino sono partiti dalla sede della Pfizer di Puurs, in Belgio, e arriveranno in Italia il prossimo 26 dicembre, pronti per essere consegnati all’Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma, che inizierà a somministrare le prime simboliche vaccinazioni già dal 27 dicembre.

Vaccino Pfizer, partiti i primi tir

A commentare l’inizio della distribuzione del vaccino nel nostro Paese è stato l’amministratore delegato di Pfizer in Italia Paivi Kerkola, che ha dichiarato: “In questa pandemia, la nostra abilità nello spedire direttamente dalle nostre strutture a più punti di utilizzo riduce le sfide logistiche e consente una supervisione e un controllo produttivo completi e rigorosi. Le prime 9.750 dosi destinate all’Italia saranno consegnate il prossimo 26 dicembre. Tutto è pronto per la distribuzione”.

Dopo aver ricevuto il via libera da parte dell’Ema e della Commissione europea, il vaccino Pfizer è stato approvato anche dall’Aifa lo scorso 22 dicembre. In tale occasione, il presidente di Aifa Giorgio Palù ha spiegato che il vaccino è efficace al 95% – praticamente come quello del morbillo e della rosolia – e potrà essere facilmente modificato per contrastare anche le attuali mutazioni del coronavirus: “La piattaforma a mRna è facilmente modulabile e, nel caso in cui il virus dovesse evolvere in maniera tale da superare le difese immunitarie, ha un vantaggio rispetto alle piattaforme tradizionali con virus vivo o ucciso o basate su proteine ricombinanti. È, infatti, una piattaforma che permette di essere modulata e costituirà la base per futuri vaccini, non solo in ambito infettivologico, ma anche anticancro”.

Il commento della sottosegretaria Zampa

Soddisfazione anche da parte del governo, che tramite la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa ha riferito: “Abbiamo 202 milioni di dosi di vaccino, se queste dosi arriveranno, e arriveranno tutte, ne sono certa, non mi sembra che siano poche per 60 milioni di cittadini. Anche raddoppiandoli, perché alcuni vaccini, ma non tutti hanno una doppia dose, non serve la lavagnetta per fare le sottrazioni, si capisce che ce n’è per tutti.