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Covid, Spagna: aumenta il favore verso il vaccino ma persiste lo scetticismo

Sondaggio vaccino

In Spagna, l’ultimo sondaggio del Cis ha rivelato che il favore verso il vaccino Covid è in aumento nonostante persista il rifiuto di 1 cittadino su 3.

L’ultimo sondaggio effettuato dal Cis, centro di indagini sociologiche spagnolo più importante del paese, ha rivelato che il consenso riscosso dal vaccino Covid è in costante aumento. Ciononostante, almeno un cittadino su tre persiste nel dichiarare di non voler aderire alla campagna vaccinale.

Secondo i dati raccolti, anche in Spagna, come in Italia, il rifiuto del vaccino è radicato in coloro che presentano un’ideologia cospirazionista e/o una bassa percezione del rischio rappresentato dalla pandemia.

Spagna: aumenta il favore verso il vaccino Covid

Tra i cittadini spagnoli intervistati per redigere l’ultimo sondaggio varato dal Cis, circa il 28% ha dichiarato scetticismorispetto alla somministrazione del vaccino sintetizzato per combattere la violenta e costante diffusione del coronavirus, dichiarando di non volersi sottoporre al trattamento. La percentuale dei ‘no vax Covid’ in Spagna appare più alta di quella registrata in Italia da Adnkronos/Emg-Different e Demopolis che hanno indicato cifre rispettivamente pari al 16% e al 19%.

Tuttavia, nonostante le testimoniante raccolte dal Cis, gli esperti spagnoli sperano che le prime dosi del medicinale anti-Covid in arrivo a Madrid nei prossimi giorni possano invogliare un numero sempre maggiore di cittadini ad assumere il farmaco.

A questo proposito, il sociologo Josep Lobera dell’Università di Madrid ha spiegato: «Adesso che è cominciata la vaccinazione nel Regno Unito e comincerà anche in Spagna, ci aspettiamo che le persone sentano il bisogno di informarsi. Allo stesso tempo, riteniamo che la resistenza o il negazionismo diminuiranno».

L’analisi dei dati dell’ultimo sondaggio Cis

D’altronde, il rifiuto manifestato dalla popolazione spagnola nei confronti della campagna vaccinale si è progressivamente e notevolmente ridotto tra il mese di novembre e il mese di dicembre. Il mese scorso, infatti, circa il 47% della popolazione valutava negativamente i prodotti in via di sviluppo. Tuttavia, dopo le dichiarazioni effettuate da Pfizer e Moderna rispetto all’efficacia dei propri medicinali, la medesima percentuale si è abbassata di ben 19 punti.

I dati forniti dal Cis, inoltre, dimostrano che il 40,5% degli spagnoli è determinato a vaccinarsi appena possibile mentre il 16,2%, pur dichiarandosi favorevole a effettuare il vaccino, preferisce rimandare il trattamento, valutandone prima gli eventuali effetti collaterali. Il 7%, infine, ha manifestato la volontà di assumere il farmaco indipendentemente dall’incoraggiamento del governo e degli operatori sanitari, dalla trasparenza delle informazioni e dalla tipologia del prodotto somministrato.