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Capodanno in Bosnia, 8 ragazzi muoiono asfissiati

Capodanno in Bosnia, morti 8 giovani

Tre giorni di lutto sono stati proclamati per la tragedia che hanno scosso due cittadine.

La notte di Capodanno in Bosnia si è trasformata per alcuni giovani in una trappola mortale. Quattro ragazze e quattro ragazzi, tutti tra i 18 e i 20 anni d’età, avevano deciso di brindare in una casa di Posušje, cittadina vicino al confine con la Croazia. Dalle prime informazioni la causa della morte potrebbe essere l’esalazione di gas emanata da un generatore di energia elettrica.

Capodanno in Bosnia, cosa è accaduto

I genitori dei ragazzi hanno provato più volte a rintracciarli, ma nessun cellulare dava segni di vita. L’arrivo sul posto, invece, ha lasciato tutti senza parole. Le salme dei giovani saranno sottoposte all’autopsia per chiarire il motivo del decesso: attualmente è stata comunque aperta un’indagine. Sei ragazzi erano di Rakitno, distante poco più di 20 chilometri, due invece erano di Posušje.

Il messaggio di cordoglio

Ante Begic, in qualità di primo cittadino di Posušje, ha annunciato tre giorni di lutto il “2, 3 e 4 gennaio 2021 nella zona del comune di Posušje, per la tragica morte di otto giovani. Si tratta di una tragedia senza precedenti che ha colpito la nostra regione, non ho parole”.

Un’altra festa terminata in tragedia è accaduta nell’abitazione russa dell’influencer Yekaterina Didenko. Il ghiaccio secco, versato all’interno della piscina, ha provocato la morte di tre persone: tra queste vi è anche il marito della donna. Per quanto riguarda invece una festa abusiva a Nicosia, in provincia di Enna, si registra un focolaio ai tempi del Covid-19. In questo caso attualmente si contano 58 positivi al Coronavirus.