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Covid, Los Angeles: ‘Troppi morti, c’è carenza di bare per mancanza di legname’

Covid Los Angeles

Negli Stati Uniti i decessi causati da Covid sono in costante aumento: a Los Angeles, è stata denunciata la carenza di bare per mancanza di legname.

La pandemia da SARS-CoV-2 sta gravemente compromettendo la popolazione degli Stati Uniti d’America. I casi di positività e il numero dei morti crescono in modo esponenziale: alle difficoltà manifestate dagli ospedali, pertanto, si aggiungono anche quelle delle pompe funebri che non riescono più a reperire legname da destinare alla costruzione delle bare. In questo ambito, uno dei casi più drammatici si sta verificando nella città californiana di Los Angeles.

USA, salgono i contagi e i decessi per Covid

I decessi causati dal coronavirus negli Stati Uniti d’America stanno aumentando in modo costante: secondo quanto rilasciato dalla Johns Hopkins University, sinora sono stati registrati oltre 350mila decessi mentre i contagi hanno superato i 20 milioni di casi, in seguito ai dati pervenuti nella giornata di sabato 2 gennaio 2021.

Inoltre, analizzando il numero di americani deceduti nel mese di dicembre 2020, superiore alle 77.500 unità, la Johns Hopkins University ha previsto che, nel mese di gennaio 2021, potrebbero perdere la vita a causa del SARS-CoV-2 altri 115mila cittadini.

Intanto, la campagna di vaccinazione avviata il 14 dicembre procede notevolmente a rilento: dei 20 milioni di persone che avrebbero dovuto effettuare il faccino entro la fine del 2020, infatti, sono stati effettivamente vaccinati soltanto 4,2 milioni di americani.

Los Angeles gravata dalla carenza di bare

L’emergenza sanitaria in atto sta mettendo a dura prova il Paese che, in modo sempre più evidente, fatica a rispettare la tabella di marcia stabilita per la somministrazione del vaccino e a seppellire i proprio morti.

Uno dei luoghi che sta riscontrando maggiori difficoltà nella gestione delle morti causate dalla pandemia è Los Angeles, famosa città situata nello Stato della California.

Los Angeles è stata violentemente travolta da una nuova ondata di contagi, evidenziati nel periodo post-natalizio. Nella settimana compresa tra la fine di dicembre 2020 e l’inizio di gennaio 2021, è stata riscontrata una media di 16mila positivi al giorno, con 19.063 casi pervenuti nella sola giornata di sabato 2 gennaio. La California stessa, d’altronde, è stata identificata come il nuovo epicentro della pandemia da SARS-CoV-2, nelle ultime settimane del 2020, registrando più di 24.000 decessi a dicembre.

Numeri simili stanno mettendo a dura prova non soltanto gli ospedali, ormai al collasso, ma anche le pompe funebri che non riescono più a reperire il legno di pino, indispensabile per la fabbricazione delle bare.

Per fronteggiare la carenza di bare causata dalla mancanza di legname, quindi, una pompa funebre di Los Angeles ha deciso di affittare un frigo-container di 15 metri all’interno del quale disporre le salme, in attesa di risolvere il problema legato all’indisponibilità di feretri.

Le testimonianze delle pompe funebri sulla mancanza di legname

La difficoltà in cui versano le pompe funebri è stata commentata da Magda Maldonado, amministratrice della Continental Funeral Homes, che ha dichiarato: «Siamo in crisi e la situazione è disperata. Le pompe funebri non hanno più spazio per ricevere i cadaveri. Tutti lavorano sette giorni alla settimana più gli straordinari. Siamo esausti».

L’emergenza riscontrata in merito alla scarsità di legname per costruire le bare, invece, è stata ribadita dal proprietario della pompa funebre Universal Caskets Manufacturing Corporation situata a est di Los Angeles, Auriel Suarez, che ha spiegato: «Il legno sta scarseggiando, soprattutto il pino, che è il più economico. In 52 anni di attività, non ho mai visto niente di simile».