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Capitol Hill, manifestante morto a causa di una scossa del suo teaser

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Kevin Greeson, manifestante dell'attacco a Capitol Hill, è morto in circostanze ancora da chiarire.

Kevin Greeson è uno dei morti durante l’attacco a Capitol Hill. Ad ucciderlo, tuttavia, non sarebbero stati gli agenti delle forze dell’ordine presenti, bensì un errore commesso dal manifestante stesso. L’uomo, infatti, avrebba avuto un arresto cardiaco provocato da una scossa derivante dal suo teaser.

La morte di Kevin Greeson

La morte di Kevin Greeson, uno dei manifestanti pro-Trump presenti all’assalto al Congresso americano, è stata classificata come una “emergenza medica“. A causare il decesso è stato un arresto cardiaco, ma restano dei dubbi in merito all’origine di quest’ultimo. L’ipotesi più acclarata al momento è che l’infarto sia stato provocato dalla scarica elettrica di un teaser che l’uomo portava con sé. Egli si sarebbe accidentalmente colpito da solo. La vittima era in condizioni di salute precarie e, a fronte dei suoi problemi di cuore dovuti alla pressione arteriosa alta, la scossa sarebbe stata letale.

Kevin Greeson era originario dell’Alabama e da anni ormai era diventato un personaggio noto negli Stati Uniti. Sui social network, infatti, era solito pubblicare post in cui inneggiava ad una rivolta armata contro i Democratici del Paese e foto con armi da guerra. I suoi familiari, tuttavia, lo hanno definito come una persona pacifica. Essi hanno inoltre confermato i suoi problemi di salute. Sulla vicenda ad ogni modo le autorità stanno effettuando ulteriori accertamenti.