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Task Force Casa Bianca: “Circolerebbe variante americana contagiosa”

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Lo rivela la task force della Casa Bianca: “Potrebbe circolare una variante covid americana più contagiosa”.

Negli Stati Uniti si sarebbe diffusa una nuova mutazione del Coronavirus che sarebbe più contagiosa e aggressiva. Ad annunciarlo è la Task Force alla Casa Bianca. Stando a quanto diffuso dai media locali i rapporti della Task Force ed inviati agli Stati risale allo scorso gennaio.

“Questa accelerazione dei contagi suggerisce che potrebbe esserci una variante USA che si è evoluta qui, in aggiunta alla variante del Regno Unito che si sta già diffondendo nella nostra comunità e può essere il 50% più contagiosa”, è riportato nel documento diffuso dalla task force e citato dalla CNN. Alla luce di ciò è evidente che la situazione dei contagi potrebbe complicarsi ancora di più in seguito alla diffusione della variante inglese che si è diffusa nel giro di poco tempo in Europa.

Casa Bianca, nuova variante americana

Oltre alla nuova variante inglese che dal Regno Unito si è diffusa in buona parte d’Europa, si sarebbe sviluppata una nuova variante questa volta negli Stati Uniti. Ad annunciare l’esistenza di questa “nuova variante” è la task force della Casa Bianca che ha inviato un rapporto ai vari Stati risalente lo scorso gennaio.

Nel report che è stato citato da CNN si è sottolineato come questa nuova variante statunitense sia il 50% più contagiosa: “Questo aumento riscontrato nel periodo tra l’autunno e l’inverno ha riportato quasi il doppio del tasso di aumento dei casi rispetto ai picchi primaverili ed estivi. Tale accelerazione suggerisce che potrebbe esserci una variante USA che si è evoluta qui, oltre alla variante del Regno Unito che si sta già diffondendo nella nostra comunità e può essere il 50% più contagiosa”.

Nel frattempo la situazione dei contagi negli Stati Uniti non accenna a fermarsi con lo Stato della California che ha riscontrato il maggior numero di casi ogni 100.000 abitanti. Nel rapporto è stato infine evidenziato quanto sia importante imunizzare gli over 65: “Non ritardiamo la rapida immunizzazione degli over 65 e vulnerabili a malattie gravi; raccomandiamo la creazione di siti di vaccinazione ad alto rendimento con l’uso di personale EMT per monitorare la potenziale anafilassi e utilizzare completamente gli studenti infermieri. Nessun vaccino dovrebbe essere nel congelatore, ma dovrebbe invece essere messo in azione ora; l’immunizzazione attiva e aggressiva di fronte a questa ondata salverebbe vite “.